
Annalisa Arrighi fondatrice dell’associazione Amici del Camec
Va in scena il primo capitolo di una nuova avventura, nata dalla passione di tre amiche per uno dei poli della cultura spezzina: oggi pomeriggio, l’associazione culturale Amici del Camec propone la prima iniziativa di un calendario in cui si contano già diverse date al Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della città. Dalle 17 alle 22, nella cornice del museo si succederanno una serie di appuntamenti lanciati in concomitanza con la tre giorni di celebrazioni per il Btomic, tutti ad ingresso gratuito. Alle 17 sarà possibile visitare la nuova esposizione della mostra permanente sotto la guida del curatore Gerhard Wolf, a seguire, dalle 18, apertura dell’installazione Btomic Or Be Dead al secondo piano, che rimarrà visitabile fino al 12 gennaio con memorabilia, magazine, poster, cd e reperti del locale e video realizzati al suo interno e non solo, diventati omaggi dello staff e dei fondatori - Jacopo Benassi, Roberto Buratta, Lorenzo D’Anteo e Gianluca Petriccione - ; dalle 19, andrà in scena la performance live di una delle ospiti fisse del Btomic: Miss White. Il corner bar sarà aperto fino alle 22. "Siamo onorate e allo stesso tempo attratte di far parte del progetto di rinnovamento del centro d’Arte moderna e contemporanea della Spezia. La nostra idea è quella di sostenere e creare nuovi punti di incontro tra le diverse aree creative zonali ampliando gli scambi con realtà nazionali e, perché no, internazionali. Promuovere una comunità unita da valori di responsabilità sociale e mecenatismo culturale è un ambizioso progetto socio-culturale a cui ci piacerebbe tendere. L’idea che abbiamo di comunità e sostenitori è aperta, sensibile e informata che aiuti alla realizzazione degli obiettivi del Camec e che rafforzi il senso di forte appartenenza che lega l’Istituzione alla città".
Queste le parole della presidente Annalisa Arrighi, fondatrice dell’associazione no-profit insieme a Caterina Vergassola (tesoriera) e Giulia Lecchini (segretaria generale). Fra gli obiettivi per incentivare le attività del centro: l’organizzazione di mostre, eventi culturali, programmi educativi, l’acquisizione di opere d’arte e le attività di restauro. Un ponte tra l’istituzione museale e la comunità, capace di creare spazi di dialogo e partecipazione, con iniziative inclusive, secondo il principio secondo cui l’arte è mezzo di connessione e crescita collettiva. "Ringraziamo Comune di Spezia e fondazione Carispezia per il supporto che ha reso possibile la nascita dell’associazione Amici del Camec e che ne accompagnerà lo sviluppo" sottolineano le tre amiche-fondatrici. Prossimo appuntamento con i laboratori artistici sul tema dell’autoritratto ’Mi metto in mostra!’ A cura di Claudia Rifaldi il 21 e 22 dicembre.
Chiara Tenca