REDAZIONE LA SPEZIA

Motociclista morto nell'incidente, il dolore della famiglia: "Si sarebbe sposato a marzo"

Il toccante racconto della fidanzata che sotto l’albero ha trovato il dono del giovane: un anello con il simbolo dell’infinito

Il luogo dell'incidente e, nel riquadro, la vittima con la fidanzata

Bolano (La Spezia), 27 dicembre 2019 - Il rituale dell’apertura dei regali sotto l’albero di Natale poteva non avere più senso dopo la tragedia. Ma la mamma di Alessandro Magnani, Antonella Bicci, col cuore straziato per la perdita del figlio, ha voluto che ciò avvenisse e che fosse presente la giovane fidanzata, Tatiana Paci.

"Era il modo migliore migliore per onorare la memoria di Alessandro e la felicità vissuta nel coltivare l’amore per Tatiana..." dice Antonella, nella dimora di Montebello di Mezzo, con le lacrime agli occhi, rivelando il contenuto del regalo che il figlio avrebbe voluto consegnare alla fidanzata: "Un anello con l’immagine dell’infinito, scandita da tanti piccoli brillanti. E’ bellissimo!".

Ora l’anello irradia luce dall’anulare destro di Tatiata, facendosi promessa d’amore stroncata, e fonte di un’altra rivelazione che da un lato accresce il dolore e dall’altro lo lenisce, al pensiero delle premure di Tatiana per la suocera: "Avevamo deciso di sposarci. Pensavamo di farlo a marzo, con l’arrivo della primavera. Avremmo voluto dirlo alle famiglie il giorno di Natale, quando saremmo stati tutti a tavola. Il sentimento che ho provato e che provo per lui ora è tutto per la sua mamma" dice con la voce imbrigliata dall’emozione.

Rabbia e rassegnazione si fondono nel cuore delle due donne che, come ha scritto Tatiana in un post su Facebook indirizzato idealmente ad Alessandro fanno "comunella". La rabbia per la perdita di ciò che avevano di più caro. La rassegnazione al pensiero che ha lasciato questo mondo in sella alla motocicletta che costituiva la sua passione, la Honda 1000, oggetto di mille cure, anche artistiche dome dimostrano i decori "Impossibile indurlo a desistere dal mettersi sulla moto col freddo che faceva la vigilia di Natale..." ricorda Tatiana.

Proprio per proteggerlo dal freddo lei, qualche giorno prima, gli aveva regalato un giubbotto da centauro. Indossava quello al momento dello schianto. Dopo tanti giorni di pioggia, era venuto il momento buono per provarlo.

Forse la mamma vorrebbe maledire quella moto. Ma non lo fa. Anche lei consapevole che cosi facendo farebbe un torto ad Alessandro. Spiega Antonella: "La sua passione per le moto è di lunga data. Fin da ragazzino, con gli amici, si cimentava nel recupero, nello smontaggio e nel rimontaggio di vecchi motorini. Aveva le mani d’oro..".

Quelle che lo avevano portato anche ad intraprendere la carriera professionale di meccanico navale, nella ditta Mecline di Massa, dopo il diploma conseguito al liceo artistico della Spezia e un lavoro, sempre in ambito meccanico, in città: "Negli ultimi due anni era spesso in giro per l’Italia e all’estero per effettuare interventi sulle navi", ricorda la mamma.

Le sue mani sapienti da qualche tempo erano prodighe di premure per un’altra moto: una Kawasaki Ninja 650. "La stava preparando per andare a correre di pista" rileva Tatiana, puntualizzando: "Le strade gli stavano strette. Sempre rispettoso dei limiti di velocità, ambiva a provare l’emozione dei circuiti sportivi"

I ricordi di Tatiana, intanto, si allungano al momento del colpo di fulmine: "Accadde sei mesi fa, eravamo in compagnia di amici comuni. Ci siamo subito piaciuti...". Un amore a prima vista, forte. Al punto da andare a convivere insieme, nella casa di lei, a Ponzano e di maturare, giorno dopo giorno, il proposito delle nozze, fino a programmarle a marzo.

Il lavoro di entrambi era una garanzia per mettere su famiglia. Lei è commessa in un negozio di Sarzana. Quale regalo di Natale avevi preparato per lui? Azzardiamo la domanda.

"Resterà un segreto tra me e lui" dice lapidaria, indispettita per l’intrusione nella privacy più intima ma premurosa nell’orientare il cronista. "Legga pure quello che ho scritto su Facebook, così capisce chi era Alessandro per me".

Testuale: "Posso solo ringraziarti per avermi dato e dimostrato anche in così poco tempo tutto ciò che eri e tutto ciò che potevamo essere insieme. Mi hai dimostrato di amarmi in ogni modo che sei riuscito a trovare. Mi manchi. Mi manchi da morire ed io non lo so se riuscirò ad andare avanti. Eri l’altra metà di me. Un fratello, il migliore amico, il fidanzato. Riuscivi ad essere tutto per me ed ora mi manca tutto. Perchè? Mi chiedo solo perché la vita sia tanto ingiusta. Ti amo. TI Amo".

Corrado Ricci