Quale modo migliore per festeggiare la sua sesta stagione operistica, al Teatro Civico, portando in scena l’opera buffa più bella che esista, per abbondanza di idee musicali, per verve comica e per verità di declamazione? L’associazione Coro Lirico La Spezia, sabato alle 20.30, presenterà infatti ‘Il Barbiere di Siviglia’ di Gioachino Rossini. A rappresentarla, un cast d’eccezione diretto musicalmente dal maestro Massimiliano Piccioli, con la regia di Tommaso Geri. L’opera ha il Patrocinio del Comune della Spezia e della Regione Liguria e il ricavato andrà al Centro antiviolenza Irene.
Ma ecco i solisti: Kentaro Kitaya (Conte d’Almaviva), Roberta Ceccotti (Rosina), Veio Torcigliani (Don Bartolo), Pedro Carrillo (Figaro), Maria Bruno (Berta), Cesare Filiberto Tenuta (Don Basilio), Stefano Marin (Fiorello), Gianni Tridente (Un Ufficiale); direttore del coro Kentaro Kitaya, coro Coro Lirico La Spezia, coreografie di Niccolò Di Stani, corpo di ballo Racconto Latino. "Il Barbiere di Siviglia è un capolavoro di modernità su libretto di Cesare Sterbini – dichiara Ezia Di Capua, alla direzione artistica – . L’argomento è noto a tutti: una storia d’amore che inizia con una serenata al chiaro di luna, una commedia brillante in cui un Conte si allea con un Barbiere e la freschezza giovanile ha il sopravvento sul cinismo dei più anziani. ‘Il Barbiere’ è opera di confine. Estrema declinazione dell’antica opera buffa, primo capolavoro di un nuovo sentire". Un impegno importante per il Coro Lirico. "Abbiamo cercato di fissare tutti i colori del ‘Barbiere’ di Rossini, a partire dalla locandina che ho dipinto ispirandomi a tutti gli accenti di ogni personaggio. I costumi del laboratorio sartoriale della nostra associazione, riproducono fedelmente i costumi d’epoca attraverso un lavoro meticoloso di ricerca storica. La regia condotta da Geri sarà straordinaria ma, di essa nulla posso svelare. Sono certa, però, che metterà in risalto una società ritratta in maniera lucida e disincantata da Rossini nella cornice di una Siviglia settecentesca, ma dalle dinamiche e con protagonisti attuali se osservati con gli occhi del Terzo millennio".
Personaggi davvero particolari. "Il Conte di Almaviva e Rosina rappresentano la contemporaneità di quel periodo. E Rosina, una giovane dalle potenzialità inespresse liberata dal Conte. Bartolo e Basilio costituiscono la reazione; Figaro è l’uomo nuovo, il borghese del secolo che verrà". Sul podio Piccioli, esperto del repertorio rossiniano, e affermata bacchetta italiana guiderà l’orchestra Orfeo in Scena, i quaranta elementi del Coro Lirico La Spezia presenti nella sezione maschile e femminile, gli affermati solisti i ballerini di Racconto Latino, del coreografo Di Stani. Info e biglietti allo 0187 727521 o a [email protected].
Marco Magi