Acque agitate a San Terenzo e Cadimare

A La Spezia, tensioni tra le dirigenze di Cadimare e San Terenzo ritardano l'avvio della stagione di canottaggio. Dimissioni e scontri interni minacciano la partecipazione alle competizioni.

Acque agitate  a San Terenzo  e Cadimare

Acque agitate a San Terenzo e Cadimare

Assieme al Lerici, in questa stagione ancora non sono ancora scese in acqua. Le borgate di Cadimare e San Terenzo stanno vivendo all’interno dei loro organismi dirigenziali una vera e propria resa dei conti. A Cadimare lo scontro tra la storica dirigenza e una consistente fetta del paese è arrivata al suo apice, e non sono esclusi colpi di scena. Guerra aperta anche a San Terenzo, dove buona parte del direttivo si è dimesso invocando la decadenza della presidente, che invece è di tutt’altro avviso. Una contesa che ha visto, nei giorni scorsi, la convocazione di addirittura due riunioni, quella convocata dalla presidente e quella organizzata dai dimissionari. In tutto questo, sabato è prevista la stazzatura pre campionato delle imbarcazioni, un momento importante cui fino a domenica sera non avevano aderito proprio le due borgate, spingendo il coordinatore del Settore di attività sport d’acquaviva della Uisp, Marco Marchi, a mettere nero su bianco il proprio disappunto. "La mancata prenotazione di una qualsiasi borgata significa non aver rispetto dei propri atleti tesserati, dello staff tecnico e della sua professionalità, del Coordinamento Canottaggio, del Comitato delle Borgate e del nostro piccolo grande mondo cui apparteniamo". In caso si assenza "le borgate verranno sanzionate" e le spese della stazzatura di recupero "saranno addebitate alla borgata richiedente". Solo nella tarda mattinata di ieri è arrivata l’adesione del Cadimare.

mat.mar.