ANDREA CAPITANI
Cronaca

Zona 30 al Villaggio Curiel per favorire pedoni e ciclisti

La decisione dovuta alla presenza di scuola materna e pista per le due ruote

Villaggio Curiel diventerà Zona 30

Villaggio Curiel diventerà Zona 30

Grosseto, 20 settembre 2023 - Al Villaggio Curiel arriva la Zona 30. Partiranno nei prossimi giorni i lavori per adeguare la zona al modello già utilizzato nelle vicinanze delle scuole di via Monte Bianco e del Sacro Cuore. Tramite il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa lavoro "Gro.ar. Muoversi in modo sostenibile", il Comune ha deciso di intervenire anche in questa zona di Grosseto dove ci sono alcune scuole e anche la pista ciclabile che arriva da via Lago di Varano e prosegue verso l’ospedale Misericordia. Sessantamila euro di lavori (più Iva), di cui si occuperà Sistema, la società municipalizzata del Comune. E’ prevista l’attuazione di lavori volti allo sviluppo ed al potenziamento dell’efficienza, dell’economicità e della sostenibilità ambientale della mobilità urbana. In questo caso, all’interno dello spazio scolastico, verrà attivato il servizio piedibus: tratti protetti che gli alunni potranno attraversare nel tragitto casa-scuola. All’interno di questi spazi, soprattutto in prossimità di aree di intersezione, da sempre teatro di sinistri con lesioni personali, verranno inseriti elementi che limiteranno la velocità, come dossi artificiali e marciapiedi rialzati.

La Zona 30 del Villaggio Curiel, secondo l’Amministrazione comunale, è un’area meritevole di tutela della circolazione stradale in quanto con sviluppo adiacente a via Senese, arteria principale di entrata ed uscita dalla città in direzione nord, spesso oggetto purtroppo di numerosi incidenti stradali. In zona inoltre ci sono due plessi scolastici. A Grosseto esistono già due Zone 30 nelle aree interessate dalla presenza delle scuole: al Sacro Cuore e in via Monte Bianco. La Zona 30 è un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano. La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni. Nelle Zone 30 il progetto deve prevedere interventi che favoriscono pedoni e ciclisti come la riduzione dello spazio per la circolazione delle auto a favore di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, e la creazione di aree adibite a scopi sociali. Per ridurre la velocità dei veicoli si possono usare rallentatori ottici e/o acustici, dossi, rialzi agli incroci, cuscini berlinesi, rotatorie e isole spartitraffico, senza creare ostacoli ai mezzi di soccorso.