LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

Doc Maremma Toscana, "anno molto difficile ma i nostri vini restano sempre al top"

Francesco Mazzei, presidente del Consorzio della Doc, soddisfatto: "Aumentano i numeri dell’imbottigliamento nonostante i problemi". Luca Pollini: "Il Vermentino registra la performance migliore"

Francesco Mazzei, presidente del Consorzio della Doc in Maremma

Francesco Mazzei, presidente del Consorzio della Doc in Maremma

Grosseto, 8 febbraio 2024 – La Doc Maremma Toscana ha concluso l’anno 2023 con l’imbottigliamento che segna un +1,54% rispetto allo scorso anno nonostante l’annata molto complicata dal punto di vista dei mercati.

"Anche se i dati dell’imbottigliato non rappresentano i dati di vendita, il nostro piccolo incremento testimonia la costante crescita e l’impegno degli operatori del settore nella valorizzazione dei vini maremmani – dice Francesco Mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana – . In uno scenario nazionale che vede il settore in flessione, con la stessa Toscana che cala circa del 7%, possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti seppur con qualche preoccupazione; la nostra è una Denominazione giovane che da qualche anno spicca per dinamicità, vi è molto interesse da parte dei consumatori in cerca di novità e questo credo giochi a nostro favore, oltre a produrre vino in uno dei territori più belli e incontaminati di tutto il Paese".

Per quanto riguarda l’imbottigliato 2023, andando nel dettaglio delle singole tipologie, è il Vermentino a registrare la performance migliore.

"Tra versione di base e tipologia Superiore – dice Luca Pollini, direttore del Consorzio –, il Vermentino arriva a toccare la cifra record di 16.573 ettolitri per oltre 2.200.000 bottiglie, rappresentando il 32% del totale della Doc. Questo risultato è ancora più significativo considerando che l’anno precedente aveva chiuso con 14.119 ettolitri".

Al secondo posto in termini di quantità c’è la tipologia Rosso che, considerando anche il Rosso Riserva, arriva a 14.889 ettolitri. Questi numeri indicano appunto una varietà di scelte apprezzate dai consumatori, evidenziando la diversificazione delle tipologie prodotte sul territorio. "La costante ricerca della qualità e l’impegno dei viticoltori del territorio – dice Mazzei – posizionano la Maremma Toscana tra le destinazioni vinicole più attrattive soprattutto per chi presta attenzione all’enoturismo sostenibile: qui la viticoltura è infatti inserita in un contesto ambientale meraviglioso dove regna la biodiversità e dove vi è una pressoché totale assenza di industrie".