Venator, corsa contro il tempo Riunito il tavolo di crisi "Subito il deposito dei gessi"

Il presidente della Provincia, Limatola, si fa portavoce delle istanze della zona nord "L’autorizzazione per lo stoccaggio deve essere rapida. La questione è di carattere regionale".

Venator, corsa contro il tempo  Riunito il tavolo di crisi  "Subito il deposito dei gessi"
Venator, corsa contro il tempo Riunito il tavolo di crisi "Subito il deposito dei gessi"

Si è aperto il tavolo regionale destinato a monitorare la situazione che riguarda l’azienda Venator di Scarlino. La multinazionale britannica della chimica ha annunciato nei mesi scorsi l’apertura della procedura di insolvenza finalizzata alla ristrutturazione aziendale con lo strumento del Chapter 11 e a fine giugno l’azienda scarlinese ha interrotto la produzione. L’attesa adesso è per l’ottenimento delle autorizzazioni per lo stoccaggio degli scarti della lavorazione, i cosiddetti gessi rossi, e contestualmente per la risoluzione della procedura di insolvenza. "Questa crisi non è della zona nord di Grosseto ma è indubbiamente un fatto di carattere regionale – ha detto il presidente della Provincia, Francesco Limatola nel suo intervento, a nome di tutti gli amministratori del territorio – Pensiamo alla marmettola, scarto di lavorazione del marmo di Carrara utilizzato come stabilizzante nei gessi rossi. L’industria del marmo è coinvolta da questa crisi".

Poi aggiunge: "E’ dirimente la questione dell’ottenimento del permesso di realizzazione del deposito temporaneo finalizzato al riuso dei gessi. Ed entro 15 giorni da oggi sapremo se per il rilascio delle autorizzazioni sarà necessaria la Valutazione di impatto ambientale o meno. Questo tavolo ha il merito di riunire i vari filoni che interessano l’azienda e le attività a lei connesse. Intanto Venator deve lavorare anche sulle altre questioni che possono permettere di ripartire con la produzione: il Comune di Scarlino – ha concluso – deve ricevere la richiesta per la realizzazione del deposito definitivo ed è necessario iniziare quanto prima un’interlocuzione con il Comune di Gavorrano. E’ necessario rilanciare Venator e il polo industriale di Scarlino, attraverso le iniziative descritte nel documento".