Montemerano, un cambio di gestione per “La Vecchia dispensa” dopo cinquant’anni

Un’attività commerciale storica

Ettore e Ivana Ponticelli

Ettore e Ivana Ponticelli

Montemerano, 22 marzo 2024 – Chi si trova a percorrere in questi giorni il centro storico di Montemerano, in Maremma, avrà notato la porta – temporaneamente – chiusa della Vecchia Dispensa di Ettore Ponticelli, da anni punto di riferimento per gli amanti del buon cibo. Situata in corso Italia o, come dicono i montemeranesi, in “piazza”, venne aperta da Anacleto Ponticelli, nonno di Ettore, negli anni Quaranta del Novecento.

Era il negozio di alimentari del paese, con prodotti che all’epoca venivano venduti rigorosamente sfusi. Ettore subentra nel 1973 quando, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma, decide coraggiosamente di fare ritorno a Montemerano e cominciare a lavorare nella bottega di famiglia, scoprendo di avere un vero e proprio talento per il commercio.

Il negozio diventa un minimarket, dove si vende un po’ di tutto, dai generi alimentari ai prodotti di cartoleria. Negli anni Novanta, con l’aumentare del turismo per via della crescente fama delle Terme di Saturnia, sceglie di dare un’impronta diversa all’attività, cominciando ad incrementare l’offerta di vini e prodotti tipici come salumi, formaggi, sott’oli, miele e marmellate.

La ricerca di cibi di alta qualità è una costante del suo lavoro e la bottega diventa una vera e propria “figlia”, curata con capacità e passione. Non solo. Sempre negli anni Novanta, dal grande oliveto di proprietà nella campagna maremmana, comincia a produrre e imbottigliare per la vendita olio extravergine di oliva, che presto viene inserito nella guida dei migliori oli italiani di Marco Oreggia.

Vista la crescente richiesta di prodotti tipici e il grande apprezzamento da parte della clientela, pian piano il minimarket si trasforma in una vera e propria enoteca-gastronomia, con la possibilità di effettuare degustazioni di vino e olio al bancone.

Anche l’aspetto interno del negozio cambia e assume una veste più calda, con mobili e scaffalature in legno di castagno. Nasce la “La Vecchia Dispensa”. Nel 2014 la scelta di mettere dei tavoli all’interno e all’esterno della bottega, per far assaggiare ai clienti i prodotti in vendita.

Al fianco a Ettore, la cui postazione è dietro al bancone a preparare taglieri e fare i conti, c’è sua moglie Ivana, maestra elementare in pensione, che si occupa dell’accoglienza dei clienti e del servizio, aiutata dalla sorella Luisa. Poi le due figlie, Laura e Francesca, che danno una mano quando c’è bisogno.

È un successo. Nel 2019, a Milano, arriva un importante riconoscimento: la Vecchia Dispensa riceve il premio come una delle migliori gastronomie d’Italia secondo la guida “Golosaria” di Paolo Massobrio.

Verso la fine del 2023, dopo ben 50 anni di attività, la decisione di vendere. Decisione molto sofferta, perché la passione è immutata, ma il lavoro ha raggiunto ritmi troppo impegnativi considerata l’età non proprio ‘tenera’ dei proprietari.

La nuova gestione, affidata ad Alberto Tanzini dell’azienda vitivinicola Roccapesta, è in procinto di allestire il negozio per l’imminente riapertura.