
La Asl ha nominato il dirigente del reparto: sarà Francesco Amalfitano. Soddisfatta la sindaca Pieraccini: "L’ospedale viene così rafforzato".
In un momento in cui si parla di valorizzare i comuni delle aree interne diventa più che mai centrale potenziare i presìdi ospedalieri periferici. Va in questa direzione l’ultima scelta per il Pronto soccorso di Castel del Piano che come tutte le strutture sanitarie simili è la ’frontiera’ della sanità e lo è ancora di più per il presidio delle aree marginali come la nostra. È stato nominato un nuovo dirigente ed è Francesco Amalfitano.
"Adesso – commenta la sindaca, Cinzia Pieraccini – possiamo salutare una scelta che rafforza la nostra struttura. Il direttore generale Marco Torre su indicazione del dottor Mauro Breggia, infatti, ha conferito l’incarico di dirigente della unità operativa Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza per il presidio ospedaliero di Castel del Piano a Francesco Amalfitano".
"La nomina di Amalfitano – dice ancora la sindaca – valorizza una professionalità interna e conferma il miglioramento della risposta che il presidio ospedaliero può offrire a tutta la sua comunità. In un incontro con il dottor Amalfitano e tutto il personale sanitario ho appreso numeri, potenzialità, criticità che confermano l’importanza del nostro pronto soccorso: 9000 accessi nel 2024 dei quali 450 sono stati trasferiti a Grosseto. Ritengo che sia proprio sul fenomeno dei trasferimenti che si debba concentrare l’attenzione. Spostare a Grosseto un malato significa molte cose insieme: disagi per il degente e per la famiglia, aggravio del carico sulla struttura del Misericordia, in taluni casi il prolungamento dei tempi di ospedalizzazione".
Per la sindaca l’attenzione verso la comunità è anche questo.
"Abbiamo aperto un dialogo con la Direzione generale, con la Direzione sanitaria, con l’assessore regionale Simone Bezzini – dice Pieraccini –, avendo come presupposto una sempre maggiore umanizzazione della cura e l’obiettivo comune di produrre azioni che intervengano sulla razionalizzazione ed efficientamento dei trasporti, favoriscano la presenza di alcuni specialisti, per avere un Oss che presidi il Pronto soccorso e, soprattutto, di creare un gruppo di medici che sia il più possibile stabile".