
Ottima la partecipazione dei cittadini al primo appuntamento del festival. Megale: "Bella serata. Così diamo respiro anche ai commercianti".
Inizio stagione con il boom di partecipazione per la ’GRande estate’ a Grosseto organizzata dal Comune con il concerto di Raf. Nel centro storico cittadino si sono ritrovate migliaia di persone per ascoltare i successi di uno dei cantautori più amati. E stasera secondo appuntamento, protagonista il buonumore grazie a Gaetano Gennai, Graziano Salvadori e Alessandro Paci che saliranno sul palco alle 21.30. L’ingresso, come per tutti gli eventi del cartellone, sarà gratuito.
Successo quindi per il concerto di Raf al quale hanno si stima abbiano assistito circa 6mila persone, tremila delle quali in piazza Dante (perché questa è la capienza massima consentita dalle norme per la sicurezza), le altre fra Corso Carducci e le strade che si affacciano nella piazza. "C’era più o meno lo stesso numero di persone del concerto di Bennato – dice l’assessore Riccardo Megale –. Lo spazio davanti al Duomo deve rimanere libero perché ci sono presidi di sicurezza, non possiamo far diversamente".
L’intento di ’GRande Estate’ è proprio quello di portare le persone nel centro storico cittadino e, di conseguenza, portare beneficio anche ai commercianti. Di sicuro il bilancio per le attività ’food’ (bar, pizzerie, ristoranti), ma non state poche le persone che hanno notato le molte, troppe attività che, invece, avevano deciso di tenere la saracinesca abbassata.
"Ho visto la presenza anche di tante famiglie – continua Megale – e ho notato l’educazione delle persone È questo che ci aiuta, questo fa bene alla città e dà una boccata d’ossigeno ai commercianti".
Molto soddisfatto dell’esito della prima serata anche Alberto Macchi, presidente del Ccn CentriAmo Grosseto. "Pieno plauso al festival e sosteniamo con forza questa sinergia, che si traduce in un beneficio tangibile per l’intera cittadinanza e per il suo prezioso centro storico".
Un pensiero condiviso dai direttori di Confcommercio (Gabriella Orlando) e Confesercenti (Andea Biondi). Ma proprio di fronte a tutto l’impegno messo in campo da Comune, Ccn e associazioni resta la perplessità per tutte quelle saracinesche (quasi esclusivamente attività no food) che sono rimaste chiuse.