Truffa un’anziana. Scoperto dai poliziotti con oro e soldi: arrestato

L’uomo notato dagli agenti in strada alla Cittadella mentre stava telefonando. Il controllo ha svelato che era in atto un raggiro che stava per andare in porto.

Truffa un’anziana. Scoperto dai poliziotti con oro e soldi: arrestato
Truffa un’anziana. Scoperto dai poliziotti con oro e soldi: arrestato

Quando ha visto la pattuglia della Polizia non è riuscito a mantenere la calma. Quella calma che aveva avuto per truffare un’anziana, insieme a un complice. A tradirlo è stato il suo atteggiamento tant’è che la Polizia ha deciso di approfondire un controllo mentre stava passando con l’auto. I poliziotti della squadra Mobile hanno infatti scoperto un truffatore che aveva appena derubato un’anziana di soldi, gioielli e persino del banco posta. Tutto è accaduto qualche giorno fa mentre i poliziotti stavano effettuando un giro di perlustrazione nel quartiere della Cittadella, quando hanno visto un giovane che, con fare sospetto, era fermo in strada vicino ad un’auto. L’uomo parlava al telefono con un auricolare e dall’auto si è diretto a piedi verso il portoncino di un’abitazione in cui era entrato. Sempre con fare sospetto per gli agenti grossetani. I poliziotti hanno atteso che uscisse da portone dopo essersi accertati che quel giovane non abitasse nella zona. Quando è uscito è stato raggiunto dai poliziotti. Era chiaramente insofferente al controllo e visibilmente preoccupato. Ha raccontato di essere appena andato a far visita alla propria nonna, senza però riferire ulteriori informazioni. Durante la perquisizione è stato trovato in possesso di una tessera bancoposta intestata ad una donna, della somma di 657,75 euro in contanti e di un sacchetto contenente diversi gioielli. Gli agenti hanno contattato la donna titolare del bancomat, un’anziana di 90 anni. La donna frastornata, ha confermato di averla consegnata ad un amico del figlio che era appena andato via, perché suo figlio aveva bisogno di soldi "per ritirare un pacco, in assenza dei quali sarebbe andato in prigione" come le era stato detto per telefono da una persona che si era spacciato per essere suo figlio e che gli aveva preannunciato l’arrivo di un amico per raccogliere i soldi che c’erano in casa. La signora, accompagnata dal figlio vero che ovviamente non le aveva fatto alcuna telefonata, ha sporto denuncia e le sono stati riconsegnati i suoi beni. Il resto della somma è stato sequestrato.

Il giovane è stato arrestato per il reato di truffa pluriaggravata e trasferito in carcere a Grosseto. Il giudice del Tribunale di Grosseto ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.