
La morte del 35enne di Manciano, Juri Frullatori, è ancora avvolta nel mistero. Molte le domande che devono sempre trovare...
La morte del 35enne di Manciano, Juri Frullatori, è ancora avvolta nel mistero. Molte le domande che devono sempre trovare una risposta che probabilmente arriverà dall’autopsia che è stata disposta ieri dal sostituto procuratore Federico Falco della Procura di Grosseto che sta coordinando le indagini. Un esame importante che sarà svolto entro questa settimana sul corpo del 35enne che era stato trovato, morto apparentemente da alcune ore, nell’androne del palazzo dove abita a Manciano, in via Gramsci. Il corpo di Frullatori si trova all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto a disposizione della Magistratura. Da una prima ipotesi dei carabinieri che stanno svolgendo le indagini, sembra che Yuri Frullatori fosse già morto da qualche ora. E che in quel punto, a due passi dal portone della sua casa, ce lo abbia accompagnato qualcuno che, compreso lo stato di malessere del trentacinquenne, pare abbia anche tentato di ’svegliarlo’ tirandogli un secchio di acqua fredda. Da approfondire anche il probabile furto che il 35enne ha subìto: sì perchè, oltre che ad essere trovato senza maglietta e vestito solo con i boxer, non sono stati ritrovatri né il suo telefono cellulare né il borsello. Spariti.
I carabinieri, che anche ieri hanno sentito a sommarie informazioni decine di persone che nella giornata erano state a contatto con il 35enne, stanno visionando anche le telecamere della via e dei negozi limitrofi. Forse da qualche immagine sarà possibile ricostruire i movimenti dell’uomo, da quando è tornato a casa intorno alle 20 per poi essere trovato morto nell’androne. L’unica certezza è che sul suo corpo, almeno da una prima ricognizione, non sono state trovate tracce di violenza.