MATTEO ALFIERI
Cronaca

Tragedia a Grosseto. Muoiono due militari nello scontro frontale. Feriti altri quattro

Lo schianto sulla strada che conduce verso Marina di Grosseto. Nulla da fare per un tenente di 25 anni e un maresciallo di 45. Gravissimo uno dei loro colleghi. Tutti in servizio all’Aeronautica.

Tragedia a Grosseto. Muoiono due militari nello scontro frontale. Feriti altri quattro

Tragedia a Grosseto. Muoiono due militari nello scontro frontale. Feriti altri quattro

Un’altra tragedia. L’ennesima. Che sconvolge la Maremma. Uno schianto pauroso alle porte della città di Grosseto, sulla strada del "Pollino". Una lingua d’asfalto che va da Grosseto a Marina, caratterizzata la lunghi rettilinei. Il bilancio è devastante: due morti e quattro feriti, di cui uno gravissimo. A schiantarsi alle porte della città due auto e su entrambe viaggiava personale dell’Aeronautica militare. A perdere la vita un sottufficiale di 45 anni, Francesco Antonio Guglielmucci (originario di Matera) e un ufficiale pilota, Riccardo Latino, che di anni ne aveva 25 ed era originario di Matino. Erano loro al volante. Entrambi erano in servizio al 36° Stormo di Gioia del Colle e in questo periodo erano distaccati in Maremma, al "Baccarini", sede del 4° Stormo Caccia, per un corso di formazione.

Nel terribile incidente sono rimasti feriti altri quattro militari. Tre (di 30, 35 e 53 anni) sono stati trasportati nell’ospedale di Siena "Le Scotte" con l’elisoccorso. Uno di loro è in condizioni gravissime. L’altro, 25 anni, è meno grave ed è ricoverato nell’ospedale "Misericordia" di Grosseto.

Tutti facevano parte di un gruppo di militari arrivati da qualche giorno dalla base "Antonio Ramirez" di Gioia del Colle, uno degli stormi della difesa aerea dell’Aeronautica militare. I cinque militari in auto, con alla guida Gugliemucci, avevano trascorso la notte negli alloggi del 4° Stormo a Marina, al Circolo ufficiali e stavano andando all’aeroporto Baccarini.

Riccardo Latino, invece, era partito prima ma aveva dimenticato un oggetto personale nell’alloggio e quindi ha deciso di tornare indietro. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale di Grosseto e della polizia stradale (che ha effettuato i rilievi utilizzando anche il sofisticato sistema Top Crash), la sua Alfa Giulia avrebbe invaso la corsia di marcia opposta toccando con le ruote la banchina a sinistra.

Il militare avrebbe sterzato per non uscire di strada, ma la manovra lo ha riportato sulla carreggiata mentre, dalla parte opposta, sopraggiungeva un’Opel Grand Land con i cinque colleghi. L’impatto è stato violentissimo. Distrutta l’auto di Latino, che ha perso addirittura il motore. L’altro veicolo è stato praticamente diviso a metà. Entrambe le auto sono finite fuori strada.

Sul luogo dell’incidente, non molto distante dall’aeroporto militare, sono arrivati immediatamente anche i colleghi del 4° Stormo, compreso il comandante della base, il colonnello Filippo Monti.

Guglielmucci lascia la moglie e due figli ed era un appassionato di atletica. Latino, pilota, giunto a Grosseto per seguire il corso di conversione per poter volare poi sugli Eurofighter, si era laureato al Politecnico di Milano nel 2018.

"A nome mio e di tutta la famiglia della Difesa esprimo con il cuore spezzato il più sentito cordoglio ai familiari dei due militari tragicamente scomparsi in un incidente stradale". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Esprimo all’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa, e al Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, le mie più sentite condoglianze". Cordoglio anche dal capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il generale di squadra aerea Luca Goretti che a nome di tutto il personale della Forza Armata, "si stringe nel dolore e nel cordoglio ai familiari dei due militari deceduti".