STEVEN SANTAMARIA
Cronaca

Torna "Il Buono che meriti" Sostegno ai lavoratori del commercio e dei servizi

Per il terzo anno consecutivo l’Ente Bilaterale del terziario toscano, propone questo tipo di contributo che può arrivare fino a un tetto massimo di 500 euro per famiglia.

Torna "Il Buono che meriti" Sostegno ai lavoratori del commercio e dei servizi

di Steven Santamaria

L’Ente Bilaterale del terziario toscano, E.Bi.T Toscana ripropone "Il Buono che meriti", il programma di sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del Terziario e alle loro famiglie. Sono previste 13 linee di azione: premio per la natalità, contributo per le rette dell’asilo o della scuola materna, contributo per i campi estivi, contributo per i testi scolastici, contributo autosufficienza, contributo per il trasporto scolastico e casalavoro, contributo per lavoratrice o lavoratore che ha superato il periodo di comporto per malattie oncologiche eo terapie salvavita, contributo per congedi parentali non obbligatori (per soli genitori uomini), contributo per CIgs o FIS, contributo borsa di studio per lavoratrici e lavoratori studenti e per i figli degli stessi, contributo per l’acquisto delle protesi, contributo per le spese veterinarie, contributo per la partecipazione a corsi di formazione predisposti da E.BI.T Toscana.

L’importo complessivo messo a disposizione ammonta a 660mila euro. Rivolgendosi agli infopoint delle sedi sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, si possono chiedere fino a 3 buoni per le spese inerenti le 13 azioni finanziate per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Il sostegno potrà essere richiesto, entro il 31 dicembre da lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato, da apprendisti e anche da lavoratrici e lavoratori a tempo determinato che abbiano svolto almeno 4 mesi di lavoro negli ultimi 12 mesi in aziende iscritte all’Ente ed in regola con il versamento allo stesso. I buoni potranno essere spesi entro il 29 febbraio 2024 nelle attività commerciali convenzionate. Il ‘Buono che meriti’ sarà accettato solo nei negozi fisici. Non può essere utilizzato per il commercio online. Ciò lo rende una grande opportunità anche per il commercio di vicinato. "Anche quest’anno si rinnova questo progetto – dice il presidente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari – che mette a disposizione delle famiglie toscane circa 660 mila euro (fino a un massimo di 500 euro a lavoratore) da distribuire attraverso 13 misure di sostegno articolate e diversificate tra loro in modo da rendere il contributo davvero inclusivo e rispondente alle necessità dei lavoratori del Terziario".

"Si tratta di una misura – dice Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto – che sostiene sia i dipendenti delle aziende, sia la rete commerciale toscana. È la misura tangibile della forza del sistema Confcommercio a sostegno dei negozi fisici. Con ‘Il Buono che meriti’, infatti, andiamo a creare una occasione in più di business per il commercio di vicinato perché i buoni non sono spendibili online".