"Tirrenica, il progetto c’è". L’appello di Breda all’unità

Il presidente della Camera di commercio: "Il piano condiviso esiste dal 2019. Adesso ci aspettiamo soltanto il documento esecutivo e l’avvio dei lavori".

"Tirrenica, il progetto c’è". L’appello di Breda all’unità

"Tirrenica, il progetto c’è". L’appello di Breda all’unità

GROSSETO

"Sul Corridoio Tirrenico c’è una posizione condivisa ed è quella dell’ottobre 2019 in occasione della manifestazione ‘Sì, Grosseto va avanti’". Ad affermarlo è il presidente della Camera di commercio, Riccardo Breda all’indomani di alcune dichiarazioni che sembrano rimettere in discussione le modalità di realizzazione della Tirrenica. "La Camera di commercio chiede ora di mantenere fede a quel patto condiviso. Il Corridoio tirrenico – ricorda Breda – è un’infrastruttura che serve al nostro territorio, sia sul profilo della sicurezza stradale che dei collegamenti necessari alla competitività economica e della qualità della vita. Ciò che non serve è riaprire l’ennesimo estenuante e inutile dibattito sul tipo di tracciato da realizzare: comportarsi diversamente significa fare il gioco dei soliti detrattori, continuare con il consueto immobilismo e condannare questo territorio a recitare ancora una parte da Cenerentola. Non ci prestiamo a queste manovre, perché il territorio si è già espresso chiaramente. Ora serve piuttosto una tempistica certa sull’avvio dei cantieri".

Il presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno ricorda anche l’impegno preso solo pochi giorni fa dal presidente della Regione, Eugenio Giani, in occasione dell’incontro svolto proprio in Camera di Commercio che metteva a disposizione 100 milioni di euro recuperati dai fondi Fsc per la realizzazione del tratto che va da Ansedonia al confine con il Lazio. "Siamo in attesa che Giani istituisca una cabina di regia con la Camera di commercio e le istituzioni locali per arrivare all’approvazione del progetto esecutivo del Corridoio tirrenico".

Breda rivolge infine un appello anche ai parlamentari maremmani: "Invitiamo i deputati Rossi e Simiani e la senatrice Petrucci a proseguire il loro lavoro con lo stesso impegno che hanno dimostrato fino ad oggi, rimanendo coesi a dispetto delle appartenenze politiche ma per un bene maggiore, quello del territorio che stanno rappresentando. Fino ad oggi questa unità non è mancata, anzi adesso deve essere ancora più forte perché sono chiamati ad individuare nella prossima legge finanziaria le risorse necessarie a far partire i cantieri. Con il passaggio delle competenze ad Anas, il progetto del Corridoio Tirrenico è definito. Altrimenti, riaprire un dibattito in questo momento rischia di riportarci indietro di altri cinquanta anni".