SABINO ZUPPA
Cronaca

Talamone, chiude la spiaggia del Cannone: “Motivi di sicurezza”

Il sindaco Casamenti replica alle polemiche dopo l’ordinanza emessa: “Non potevamo fare altrimenti. Progetto per sistemare la scogliera da 4 milioni”

La chiusura dell’accesso alla spiaggia del Cannone per motivi di sicurezza

La chiusura dell’accesso alla spiaggia del Cannone per motivi di sicurezza

Talamone, 27 maggio 2025 – “Per la messa in sicurezza della spiaggia del Cannone a Talamone siamo in contatto da tempo con Genio Civile e Regione Toscana. Ci sono già dei progetti ma siamo vincolati ai tempi burocratici e alla necessità di reperire risorse. Per questo essere accusati di disinteressarci di Talamone perché è uno scarso bacino di voti è un’accusa fuorviante e strumentale”.

Così interviene il sindaco del Comune di Orbetello, Andrea Casamenti, dopo le recenti polemiche che si sono scatenate a causa della chiusura cautelativa della spiaggia. “La chiusura è stata necessaria per salvaguardare la sicurezza, in un periodo in cui l’affluenza è attesa in aumento. Il fenomeno meteorologico che ha causato il dissesto della parete rocciosa si è verificato a febbraio scorso e, purtroppo, – - sostiene il sindaco – i tempi tecnici non hanno consentito che la messa in sicurezza potesse partire in tempo utile per l’inizio della stagione balneare. Da tempo è aperto un confronto con Genio Civile e Regione – aggiunge – per la messa in sicurezza di tutta la scogliera intorno a Talamone, non solo della spiaggia del Cannone, ma il problema sono i costi: al riguardo la cifra stimata dei lavori si aggira intorno ai 4 milioni di euro, una cifra molto alta. Come amministrazione comunale facciamo del nostro meglio per reperire risorse e trovare mezzi per la salvaguardia delle nostre ricchezze naturalistiche, che non sono soltanto di competenza comunale e ed hanno dei costi di salvaguardia e manutenzione che il Comune certamente non può permettersi".

"Come la spiaggia del Cannone – prosegue il sindaco – dove sia i lavori che i finanziamenti sono a carico della Regione Toscana, non del Comune. Invitiamo, perciò, intellettuali, artisti e personaggi di una certa levatura culturale che vantano un discreto seguito, di lavorare a fianco delle istituzioni e del territorio per valorizzarne le eccellenze, per attrarre risorse, piuttosto che per svilire il lavoro di chi questo territorio lo vive e lo ama 365 giorni l’anno”. Domani si terrà un incontro a Grosseto per valutare alcune opzioni.