
Francesco Limatola
"La sicurezza delle strade provinciali è messa a rischio dai tagli drammatici imposti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe ai programmi di investimento che erano stati assegnati alle Province.
Una situazione su cui da mesi l’Unione delle Province Italiane chiede inascoltata risposte al ministero di Matteo Salvini e che è stata al centro dell’Assemblea nazionale dei Presidenti di Provincia, riuniti a Roma per definire la piattaforma politica e programmatica dell’Associazione".
E’ quanto dice Francesco Limatola, presidente della Provincia grossetana, che ha preso parte all’incontro di ieri dal quale è ritornato quindi carico di preoccupazione.
"La riduzione si attesta al 50% su tutti i fondi fino al 2029 – dice Limatola – e quasi la stessa percentuale è prevista per le risorse che erano state assegnate alle Province dal 2030 al 2036. Nel caso specifico per la Provincia di Grosseto il taglio ammonta a circa 3,15 milioni di euro sulla manutenzione straordinaria delle strade. Una cifra importante considerando che gestiamo una rete viaria di oltre 1800 chilometri. Le riduzioni inizieranno già da quest’anno, con 200mila euro in meno, ma il taglio drastico di 2,75 milioni di euro arriverà nel 2029".
"L’assurdità – prosegue Limatola – è che questa scelta scellerata è stata adottata per reperire risorse da destinare alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Un’opera che, così com’è concepita, rischia di penalizzare gravemente 107 Province italiane, a cui nel prossimo quinquennio verranno sottratti complessivamente un miliardo e mezzo di euro, prelevati direttamente dal fondo ministeriale destinato alle manutenzioni straordinarie della viabilità".
"L’Assemblea dei presidenti delle Province italiane – conclude Francesco Limatola – ha dato mandato al presidente Gandolfi di sollecitare il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, affinché apra subito un tavolo di crisi e si proceda a ritrovare nell’immediato i 385 milioni di fondi sottratti alle Province italiane per il 2025 e 2026".