
Il gruppo mancianese festeggia i 20 anni di attività tornando a ’casa’. Sul palco anche due ospiti speciali per una serata molto particolare.
Vent’anni di musica, da festeggiare con un concerto speciale. Le False Partenze salgono sul palco di casa, al Manciano Street Music Festival, la kermesse organizzata dall’associazione Diego Chiti. E per spegnere a suon di note le venti candeline, arrivano anche due ospiti d’eccezione: Paolo Belli e Stefano Fresi. Oggi alle 21.30 appuntamento quindi con la band diretta da Michele Santinelli, nata in seno alla scuola di musica di Manciano con l’obiettivo di creare un’orchestra stile ‘varietà televisivo’. La formazione è composta da Stefania Buccioni e Rachele Marinelli (voce), Raffaele Boni (chitarra), Valerio Bianchi (basso elettrico), Alessio Buccella (pianoforte), Luigi Greco (batteria), Sergio Vitale, Andrea Lagi, Luca Contini (tromba), Riccardo Tonello (trombone), Yuri Nocerino, Marco Guidolotti (sax), Michele Santinelli (sax, direzione e arrangiamenti), Alberto Guazzi (fonico).
"L’orchestra – racconta Santinelli – è nata vent’anni fa dai laboratori della scuola di musica Diego Chiti. Fino ad allora avevamo sempre fatto corsi per bambini, ma da quel momento fatta questa scommessa con un corso aperto anche a persone più grandi. Poi abbiamo iniziato a girare come orchestra, nelle piazze, è cresciuto il livello e si sono aggiunti musicisti nati all’interno della scuola e altri esterni".
Una storia bella da raccontare, in cui alla fine vince la voglia di stare insieme e fare musica. E per l’occasione, due guest star straordinarie. "Paolo Belli con la sua Big Band è stato dal primo giorno un esempio da seguire – racconta ancora il direttore – per tipo di formazione, gruppo con molti strumenti a fiato e gruppo da piazza, capace di coinvolgere qualsiasi tipo di pubblico, orchestra da varietà televisivo. Lo abbiamo avuto ospite con la Big Band sei anni fa. Per festeggiare questo traguardo gli abbiamo proposto di essere dei nostri per una sera e lui ha accettato. Stefano Fresi ci piaceva a tutti come attore, però poi sapevo che lui era anche un musicista, pianista e cantante bravissimo. Abbiamo deciso di coinvolgerlo".
Un successo che è anche un ritorno a casa: "Organizziamo un festival grande in un paese piccolo – dice Santinelli –. Il festival porta il nome del paese. Questo ci rende molto orgogliosi della strada che abbiamo fatto".
Riccardo Bruni