Stili di vita sani a Grosseto: i giovani protagonisti

Le associazioni club Alcologici territoriali di Grosseto, in collaborazione con alcuni istituti liceali, promuovono un progetto di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale per promuovere stili di vita più sani. Coinvolgerà studenti e detenuti della Casa Circondariale di Grosseto.

Stili di vita sani. I giovani protagonisti
Stili di vita sani. I giovani protagonisti

Le associazioni club Alcologici territoriali di Grosseto, in collaborazione di alcuni poli liceali, daranno il via a un progetto di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale alla promozione del benessere nella comunità, con lo scopo di promuovere stili di vita più sani. Il progetto inizierà lunedì e terminerà sabato 14 e si svolgerà nella parrocchia Santa Famiglia. Offre ai partecipanti un approccio multidimensionale e intersettoriale a diversi disagi e sofferenze, legati agli stili di vita non salutari, presenti nella nostra comunità.

"Le nostre associazioni – spiega Giuseppe Corlito – lavorano per migliorare la qualità della vita delle famiglie e della comunità. Siamo convinti che il coinvolgimento dei giovani sia vitale. C’è bisogno che si sentano protagonisti di un cambiamento profondo di abitudini e comportamenti. Il nostro progetto mira a convogliare la loro energia per promuovere uno stile di vita sano per sé e per la comunità. Questa nostra iniziativa è rivolta agli studenti degli istituti superiori di Grosseto e ai detenuti della Casa Circondariale di Grosseto. Tutti loro, grazie all’opera di sensibilizzazione e responsabilizzazione, con il loro esempio possono diventare una risorsa per la comunità. Lo scopo è di rafforzare le reti comunitarie e sociali esistenti". Il progetto è molto ambizioso: "L’obiettivo – conclude – è quello di organizzare anche due laboratori di formazione sugli stili di vita sani: uno al Polo Liceale Pietro Aldi e l’altro all’interno della Casa Circondariale di Grosseto con l’obiettivo di sensibilizzare circa di 50 giovani, per la formazione di peer education in modo da produrre un progetto a cascata che nel corso del tempo possa coinvolgere e istruire sempre più persone"