
Critiche da parte dei. rappresentanti del Laboratorio Riformista nei confronti delle decisioni prese dalla giunta comunale
Sulle nuove direttive Ztl a Porto Santo Stefano interviene anche il Laboratorio Riformista argentarino, criticando la scelta di inserire nuove zone a traffico limitato all’interno del paese.
"Non riusciamo a comprendere la singolare scelta dell’amministrazione di estendere la Ztl a tre aree nevralgiche del paese – dicono –. Si è voluto rendere pedonale un ampio territorio del centro storico, rendendolo fruibile su quattro varchi obbligati. Non tenendo conto delle esigenze della maggioranza dei residenti che, con un’età media tra i 60/70anni, non potranno condividere queste scelte perchè impediti da una capacità di mobilità limitata tale da non poter ottemperare a questi regolamenti. L’obiettivo dell’altra Ztl, posizionata nel quartiere di Lividonia, è per evitare il parcheggio selvaggio dei residenti lungo il tratto successivo a via Lividonia 1? Sul tratto a senso unico è sufficiente un divieto di sosta su ambo i lati, controllato adeguatamente dagli organi di polizia competenti, facendo obbligo ai residenti di parcheggiare negli appositi stalli consentiti. La terza Ztl appare quella meno comprensibile. Limitare al transito un’arteria di collegamento a un’importante area artigianale, ricca di piccole e medie attività locali che necessitano di una netta libertà di movimento. Solo per evitare il parcheggio selvaggio alle spalle della piscina e dei campi da tennis?"
"L’obiettivo di questa nostra riflessione – concludono dal Laboratorio – è essere adeguatamente informati sugli intenti di questa amministrazione. Ci domandiamo come mai non mette in atto la possibilità di partecipazione attiva dove si possa illustrare e dare risposte esaudienti".