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“Quello non è un luogo di culto”. Grosseto, il sindaco vieta la preghiera nel centro islamico

La destinazione d’uso dei locali di via Trento, spiega il primo cittadino Vivarelli Colonna, “non è idonea a quel tipo di attività”

Fedeli musulmani in preghiera (foto Ansa)

Grosseto, 26 febbraio 2024 – La destinazione d’uso di quei locali non è a luogo di culto, quindi i fedeli non possono pregare al loro interno. Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, ha vietato con un'ordinanza la pratica del culto islamico in locali di via Trento. Il provvedimento, rende noto il Comune, impone all'associazione Faizan e Medina, e anche alla proprietà della struttura, di ripristinare la destinazione d'uso legittima e autorizzata, e impone il divieto di utilizzo dell'immobile come luogo di preghiera.

"Sono rammaricato nel prendere atto - spiega lo stesso sindaco Vivarelli Colonna - del protrarsi di una situazione insostenibile, in cui le regole vengono sistematicamente violate, con persone che si fermano a pregare anche sdraiate sul marciapiedi, contravvenendo alle regole. Pochi giorni fa - prosegue il sindaco - ho incontrato il nuovo presidente della comunità islamica che mi aveva rassicurato riguardo il rispetto delle norme e il non ripetersi di situazioni non consentite. Quella struttura, infatti, non possiede destinazione urbanistica adeguata a ospitare un luogo di culto. Lo ho ripetuto più volte al responsabile del gruppo. L'ho fatto guardandolo negli occhi, assicurandomi che avesse compreso. Poi ho preso con lui un accordo anche nel cercare, insieme, una sede adeguata alle necessità della comunità islamica. Per me, le sue parole avevano sancito un patto”.

Vivarelli Colonna si è però recato in via Trento per controllare lo stato delle cose. “Ho scoperto decine di persone intente a pregare in ginocchio all'interno di quello che viene utilizzato, a tutti gli effetti, come luogo di culto. Quell'area, lo ripeto, urbanisticamente non è idonea. E le regole devono valere per tutti. Non emetto quest'ordinanza con leggerezza - conclude il sindaco - Ogni individuo gode di piena libertà di culto, così come sancito dalla nostra Costituzione. Ma serietà istituzionale impone questo percorso”. A Grosseto per i fedeli musulmani c'è un altro luogo, invece, idoneo alla pratica della loro religione. È un immobile in via Siria dove è possibile fare attività di preghiera.