Sicurezza e inclusività. Incontro all’Università: "Esigenze diverse tutte da rispettare"

Successo per l’iniziativa organizzata dall’"Opificio delle Idee". Schiavone: "Dare edeguate risposte alle persone che hanno bisogno". Vasellini: "Va azzerata subito la distanza fra tutte le istituzioni".

Sicurezza e inclusività. Incontro all’Università: "Esigenze diverse tutte da rispettare"

Sicurezza e inclusività. Incontro all’Università: "Esigenze diverse tutte da rispettare"

"Sicurezza inclusiva e soccorso inclusivo per le persone con esigenze specifiche". E’ stato un successo il convegno organizzato dall’Opificio delle Idee, insieme alla Uil e Uilpa Vigili del fuoco, con il patrocinio di Comune e Polo Universitario. "Si tratta di un tema delicato e attuale – ha detto Claudio Pacella, presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Polo Universitario grossetano – la sicurezza infatti non può e non deve essere standard, ma articolarsi per andare incontro ad esigenze specifiche, come quelle dei disabili". A seguire l’architetto PhD Elisabetta Schiavone, direttore tecnico di Soluzioni emergenti, esperta in progettazione inclusiva. "Quando si parla di disabilità questa differenza non è così scontata – ha detto –. Ecco perché è così importante parlarne distintamente in un convegno del genere. La nostra idea è quella di dare adeguate risposte alle esigenze delle persone che hanno bisogno. Ovvero migliorare la progettazione per garantire autonomia. Il diritto alla sicurezza non può pregiudicare l’autonomia, la partecipazione e tutti i diritti fondamentali di ogni individuo. La normativa in materia deve pertanto essere attuata attraverso la lettura congiunta delle disposizioni nei differenti ambiti, a partire dai luoghi di lavoro".

"Le persone fragili hanno bisogno di tutto il nostro aiuto – ha aggiunto Andrea Vasellini, consigliere comunale e rappresentante dell’Opificio delle Idee – e va azzerata la distanza che c’è con le istituzioni a tutti i livelli. Organizzare dunque corso di soccorso e sicurezza inclusiva non può che essere la direttrice da seguire anche per un discorso generale di sicurezza".