
Bene l’avvio delle immissioni in ruolo degli insegnanti per l’anno scolastico 2025/2026 anche in provincia di Grosseto, ma preoccupano due...
Bene l’avvio delle immissioni in ruolo degli insegnanti per l’anno scolastico 2025/2026 anche in provincia di Grosseto, ma preoccupano due cose: l’impossibilità di far entrare in servizio tutti coloro che ne avrebbero diritto (a causa soprattutto dai ritardi nella pubblicazione e nel completamento delle graduatorie di concorso, in particolare per alcune classi) e i tagli previsti per la scuola che in Toscana si tradurranno nella perdita di 375 cattedre a tempo pieno già dal prossimo anno. E’ quanto dice Alessandra Vegni (nella foto), segretaria generale Fcl Cgil.
"Molte graduatorie stanno per esaurirsi, e questo è un segnale positivo – dice Vegni – ma in diversi settori restano ancora centinaia di idonei in attesa. È inaccettabile. Servono risposte ora, non si può continuare a rimandare. Parliamo di insegnanti formati, pronti, che spesso già lavorano nella scuola con contratti precari e che meritano di essere stabilizzati. E i tagli annunciati alla scuola pubblica toccheranno inevitabilmente anche la nostra provincia. Un taglio che non tiene conto dei reali bisogni della scuola, né dell’impegno profuso da migliaia di insegnanti per garantire la qualità della didattica nonostante organici ridotti e classi sempre più complesse".