REDAZIONE GROSSETO

Sci di fondo, aumentano gli appassionati

L’anello dedicato a questa specialità è lungo circa due chilometri. Gran lavoro dei volontari

Il monte Amiata in inverno è per gli amanti dello sci alpino ma anche per gli appassionati dello sci nordico. Con grande fatica e grazie al lavoro dei volontari dello sciclub Amiata, nei pressi del rifugio Marsigliana (comune di Seggiano) inizia un anello di circa 2 chilometri dedicato agli appassionati dello sci di fondo. Percorribile esclusivamente quando è presente la neve naturale, la pista è un’ottima palestra a cielo aperto per tutti i tipi di atleti, dai più esperti ai principianti. Anche durante questo inverno, avido di nevicate, continua ad essere percorribile.

"Il lavoro viene svolto in maniera volontaria dallo sciclub Amiata – spiega Daniele Coppi, maestro di sci di fondo amiatino –. La pista richiede manutenzione e noi cerchiamo di curarla al meglio. Essenziale è la neve naturale". L’accesso alla pista è gratuito, i fondisti sono solo invitati a donare un contributo volontario, fondi che vengono poi investiti per la gestione dell’anello. Negli ultimi due anni la passione per questa disciplina invernale è cresciuta. Per alcuni il fondo viene visto come alternativa invernale al trekking.

"Molti giovani si stanno avvicinando allo sci nordico – dice Coppi – e tra i neofiti ci sono anche molti bambini, sopra i sette anni di età". In realtà lo sci di fondo sull’Amiata si pratica da diversi decenni. In cinquant’anni le piste per lo sci di fondo (un tempo erano due) hanno ospitato anche grandi nomi della disciplina, uno su tutti Maurilio De Zolt. Qui l’ex fondista italiano, vincitore di diverse medaglie ai Giochi olimpici invernali e ai Campionati mondiali di sci nordico, trionfò in una gara nazionale.

N.C.