"Sanità senza personale. Servizi sempre a rischio"

La denuncia di Draoli, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche

"Sanità senza personale. Servizi sempre a rischio"

"Sanità senza personale. Servizi sempre a rischio"

"Stiamo vivendo ancora una volta un momento di grande difficoltà a livello sanitario: se non arriva nuovo personale i servizi non si aprono e, in molti casi, non si mantengono nemmeno". E’ quanto dice Nicola Draoli, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto, sulla mancanza di personale sanitario legata anche ai pensionamenti e alla mancanza di ricambio generazionale.

"Non sta arrivando nuovo personale dall’estate del 2023 – spiega Draoli – mentre continuano a uscire professionisti per via del pensionamento, spesso anche anticipato, e per le mobilità verso altre Asl o per la vittoria di concorsi altrove. Temiamo inoltre che la graduatoria per infermieri già pronta da quest’estate rimanendo ferma così a lungo si svuoterà prestissimo per il fatto che molti dei professionisti idonei intanto hanno assunto altri incarichi nella sanità privata o in centri di eccellenza di grandi città nella sanità pubblica".

Il presidente di Opi Grosseto fa anche una riflessione e un appello: "Il dibattito pubblico e politico orientato solo ai servizi (quelli da mantenere, quelli da non chiudere e quelli da aprire), da solo e senza fare il conto con i professionisti che servono, rischia di generare frustrazione anche nella cittadinanza e a rimetterci, oltre ai cittadini, sono i professionisti che si trovano a fare da parafulmine in questa situazione e che sono chiamati a mantenere l’esistente senza numeri. Dobbiamo pensare a come trasformare quello che abbiamo, lavorando su nuovi percorsi, nuove competenze, sull’utilizzo di nuova tecnologia, di nuove modalità di prese in carico precoci".