
Tutti insieme per il diritto alla salute. Il "Tavolo della Salute", insieme ai rappresentanti di numerose associazioni e movimenti, saranno domani a Firenze, di fronte alla Regione Toscana. Insieme a loro ci saranno gli operatori socio – sanitari in graduatoria per l’assunzione in attesa di una chiamata che viene continuamente rinviata. "Si tratta – hanno detto i rappresentanti del Tavolo – di un altro viaggio per mettere in evidenza quelle criticità che stanno diventando croniche sui territori e riguardano gli ospedali, sempre più depauperati di professionisti".
Insieme a loro ci saranno anche associazioni di Volterra, la lista Civica Massa Comune e le forze politiche di opposizione di Massa Marittima, insieme a rappresentanti di Manciano.
"Molti sono i punti critici in comune tra i territori che sono passati anche dagli organi istituzionali, da audizioni e colloqui – aggiungono – ma nella realtà non si sono registrati passi in avanti se non in promesse vaghe e annunci di nuovi servizi che in qualche misura erano già presenti ma che non hanno inciso sul potenziamento di ospedale e territorio. Quello che si è visto e che potrebbe proseguire in continuità con il passato sono ulteriori tagli a carico appunto degli ospedali periferici e la perdita di prestazioni fondamentali proprio per garantire sicurezza ad utenti e professionisti e rilanciare il ruolo pubblico della sanità nei comprensori deboli o marginali. In questo su Massa Marittima si deve prendere atto che le richieste deliberate con un documento approvato dal Consiglio Comunale di Massa Marittima non hanno avuto quelle risposte concrete auspicate".
Secondo il Tavolo c’è "un inarrestabile depauperamento delle prestazioni, l’allungamento dei tempi di attesa e un sistema pubblico sempre più in affanno nel fornire risposte adeguate ai bisogni di salute come la sub intensiva tagliata a Massa Marittima, dei posti letto ridotti. Ancora più grave è la situazione dei medici di medicina generale, dei pediatri, della continuità assistenziale che vede la presenza ormai istituzionalizzata di un solo medico su un’area vasta come quella delle Colline Metallifere? Vogliamo far tornare la sanità un diritto fondamentale, la possibilità di recarsi in presidi che si trovano a decine di chilometri se non, in varie occasioni, chiedere addirittura di andare fuori provincia".