Ieri, trentacinque anni fa, nasceva in Toscana il primo bambino concepito mediante la fecondazione in vitro. In realtà questo mese ricorrono anche vent’anni dalla legge che regola la materia in Italia, ma la Toscana è arrivata prima. È infatti il 30 marzo 1989 quando Lorenzo vede la luce grazie al contributo qualificato di un piccolo gruppo di scienziate, tutto al femminile: una biologa e tre ginecologhe, una delle quali è la grossetana Sandra Pellegrini. Nata nel 1959 a Scansano, consegue la maturità classica a Grosseto, per laurearsi poi in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze. Specializzata in Ginecologia e Ostetricia e in Fisiopatologia della Riproduzione Umana, per approfondire la cura dell’infertilità si reca a Palermo, dove c’è un centro pioniere per l’Italia, per fare poi un’importante esperienza a Melbourne. Nel frattempo sposa il chirurgo grossetano Marco Farsi, dalla cui unione nasceranno Irene ed Elisa. Dopo altre importanti esperienze professionali, la dottoressa Pellegrini lavora al Centro Pma Demetra di Firenze e diventa successivamente direttore sanitario dell’omonimo centro a Grosseto. Oggi in Toscana ci sono ventuno centri di procreazione medicalmente assistita, tra pubblici, privati e convenzionati, ma il team di cui fece parte Sandra Pellegrini resta un primato e un’eccellenza.
Rossano Marzocchi