Salvarono gli ebrei dalla deportazione. Una targa ricorda il loro coraggio

Il Giardino dei Giusti di Orbetello ha inaugurato una nuova targa dedicata a due eroi che hanno salvato ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia ha coinvolto la Comunità Ebraica di Roma e il Rotary Club, con il supporto del Comune e delle scuole locali.

Salvarono gli ebrei dalla deportazione. Una targa ricorda il loro coraggio

Salvarono gli ebrei dalla deportazione. Una targa ricorda il loro coraggio

"Il Giardino dei Giusti", nel quartiere di Neghelli, lato di levante della laguna, ospita un bellissimo spazio verde, organizzato, allestito e curato dal Rotary Club di Orbetello e della Costa d’Argento, in un’area messa a disposizione dal Comune. Da martedì è stata sistemata e inaugurata una nuova targa del Giardino dei Giusti, dedicata al marchese Achille Belloso e a Giulia Florio Afan De Rivera Costaguti. Durante il rastrellamento dei reparti delle Ss tedesche del 1943 si resero protagonisti di azioni coraggiose per salvare decine e decine di ebrei, sottrarli al trasferimento nei lager tedeschi e salvare loro la vita. Ieri, durante l’apposizione della targa, sotto un albero appena piantato, è intervenuta una delegazione della Comunità Ebraica di Roma, per ricordare i due nobili residenti nella Capitale, la loro villa era a pochi passi dal ghetto ebraico. Con questaevento, il Rotary International, presieduto da Luigi Ambrosini, presente la delegata del Governatore Nunzia Costantini, ha voluto arricchire il bosco di un nuovo albero. E su proposta dei ragazzi dell’Istituto comprensivo scolastico Don Milani di Orbetello, sono state ricordare queste azioni coraggiose con cui tanti ebrei sono stati salvati. Il vicesindaco, Chiara Piccini, delegata al sociale e alla scuola ha tenuto ad evidenziare la "valenza formativa del Don Milani, sempre al centro di importanti iniziative scolastiche". "Il Comune e la giunta municipale – ha concluso – guardano con particolare impegno e sostegno al Don Milani e a tutte le strutture scolastiche, per il grande impegno profuso nelle loro attività didattiche, formative, culturali e sociali".

Michele Casalini