L’area interessata dall’incendio è ancora in fase di bonifica. Le operazioni sono in corso e vengono svolte dal sistema regionale antincendio con il supporto di due squadre delle Bandite, affiancate dal personale dell’Ufficio Biodiversità dei Carabinieri Forestali e dai volontari della Vab. E’ quanto dice il Comune di Scarlino all’indomani dell’incendio scoppiato domenica all’interno della Riserva naturale biogenetica statale sulle cui cause sono in corso accertamenti.
Le fiamme hanno interessato un’area al momento stimata in circa due ettari e data l’importanza (e la delicatezza) ambientale della Riserva le operazioni di verifica e indagine dovranno essere necessariamente minuziose e ogni elemento dovrà essere valutato con grande attenzione. Ad un primo controllo, fra l’altro, sembrava che le fiamme fossero partite da due diversi punti distanti fra loro un centinaio di metri. Se così fosse, sarebbe difficile non poter pensare ad un’azione dolosa.
La previsione di ieri era che la fase di bonifica si sarebbe conclusa entro la mezzanotte scorsa "per poi passare – spiega ancora il Comune – al controllo attivo dell’area". "Le attività di spegnimento e messa in sicurezza – dicono ancora dall’Amministrazione comunale – sono coordinate direttamente dal personale delle Bandite. L’Amministrazione ringrazia tutte le persone che hanno lavorato e continuano ad operare".