Riprende la protesta dei trattori. Due giorni di cortei e presidio notturno

Appuntamento martedì e mercoledì. Panerati: ‘Faremo sentire le nostre ragioni’

Grosseto, 4 febbraio 2024 - All’ultima manifestazione saranno stati circa 50 mezzi, ma per martedì e mercoledì gli organizzatori auspicano molti di più. Il corteo dei trattori è pronto a sfilare di nuovo ma questa volta con una due giorni di cortei, presidi notturni e comizi. Gli agricoltori di Grosseto e provincia proseguono urlando nelle piazze il dissenso nei confronti delle politiche della Commissione europea sull’agricoltura e lo fanno accendendo i motori dei propri trattori e mettendosi in marcia sulle strade di città. Il prossimo appuntamento con la protesta degli agricoltori è martedì, da chi arriva dalle sud rispetto a Grosseto, l’appuntamento è alle 8.30 alla chiesa di Rispescia, mentre per chi proviene da nord il ritrovo è alle 7 a Braccagni, adiacente agli spazi della Fiera del Madonnino. Il ritrovo, infine, è al Maremà alle 9. Qui sono previsti interventi e dibattiti. "Porteremo i microfoni e faremo sentire le nostre ragioni" ha ricordato Nicola Panerati, titolare di un’azienda agricola grossetana e tra i portavoci di questa protesta. Nel pomeriggio i manifestanti si sposteranno in uno spazio privato, adiacente all’Aurelia Nord, dove trascorreranno la notte per poi proseguire con la manifestazione anche il giorno seguente.

"Con i trattori, nel pomeriggio, ci sposteremo in un terreno privato – prosegue – messo a disposizione per questa iniziativa, nell’occasione illumineremo lo spazio per dare maggiore visibilità al nostro presidio". Tra gli obiettivi più specifici dei manifestanti c’è la lotta alla calmierazione dei prezzi alla produzione, che non possono scendere sotto una certa soglia. "Chiediamo – spiega Panerati – a livello nazionale di valorizzare maggiormente i prodotti di eccellenza. Noi siamo agricoltori che puntiamo sulla qualità del prodotto finale. Infine vogliamo procedure più semplificate, la burocrazia ci inchioda".

Infine un commento sulle associazioni di categoria: "C’è amarezza per il fatto che le associazioni di categoria non ci appoggino – conclude Panerati –. In passato hanno parlato al nostro posto e non hanno ottenuto grandi risultati".

N.C.