ANDREA CAPITANI
Cronaca

Blitz dei carabinieri forestali: rifiuti speciali interrati, sequestro e due denunce

I militari hanno scoperto due ’fosse’ dove erano stati sepolti scarti edili, plastiche e polistirolo. Il terreno si trova all’interno di un’area agricola a destinazione seminativa

Blitz dei carabinieri forestali

Blitz dei carabinieri forestali

Capalbio (Grosseto), 17 luglio 2025 – Rifiuti speciali interrati in una zona agricola, scattano le denunce e il sequestro dell’area. É accaduto nel territorio di Capalbio, dove i carabinieri del nucleo Forestale di Orbetello hanno scoperto due ampi movimenti di terra, opere finalizzate ad interrare rifiuti speciali.

I militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato due distinti movimenti di terra eseguiti recentemente in una zona agricola a destinazione seminativa.

Insospettiti dalle opere, sono stati eseguiti approfondimenti che hanno individuato, sulla superficie del terreno, rifiuti derivanti da demolizione.

Sono quindi stati effettuati accertamenti sul suolo e nel sottosuolo, dai quali è emerso che erano stati interrati ingenti quantitativi di rifiuti provenienti da demolizioni edili, rifiuti plastici e polistirolo, con l’obiettivo quindi di smaltirli eludendo la normativa di settore.

Proseguendo i sopralluoghi i militari hanno osservato in un’area adiacente lo stoccaggio in cumuli di scarti di lavorazione costituiti prevalentemente da rifiuti di tipo legnoso provenienti da disfacimento di mobilio, rifiuti ferrosi, rifiuti costituiti da pannelli coibentanti e rifiuti in plastica pronti per essere smaltiti. L’area interessata dai movimenti di terra, utilizzata per l’interramento dei rifiuti, risulta avere una superfice pari a circa 1.000 metri quadri.

Il Gip del Tribunale di Grosseto ha quindi emesso la misura cautelare del sequestro preventivo dell’intera area, vista la condotta dolosa data dall’abbandono e interramento di rifiuti di varie tipologie.

È stato sequestrato anche l’escavatore utilizzato per le operazioni di smaltimento. Identificati i due responsabili che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e dovranno provvedere al ripristino delle migliori condizioni ambientali del suolo e del sottosuolo.