
il regista Francesco Falaschi (primo da destra) ritira il premio a Roma come miglior lungometraggio per il suo film ’C’è un posto nel mondo’
Il film ’C’è un posto nel mondo’ di Francesco Falaschi girato interamente sul monte Amiata, si è aggiudicato il premio per il miglior lungometraggio al Piano B Festival, che si è svolto al cinema Madison di Roma. Nella motivazione del premio si dice del film ’esplora la ricerca di significato e appartenenza in luoghi apparentemente marginali ma ricchi di relazioni umane autentiche. Attraverso una narrazione corale e delicata, Falaschi dipinge un ritratto sincero dell’Italia contemporanea, mettendo in luce le sfide e le speranze di chi cerca il proprio posto nel mondo. La regia attenta e la sceneggiatura ben costruita offrono uno sguardo empatico sulle vite ordinarie, trasformandole in storie straordinarie. Il film è un invito a riscoprire il valore delle connessioni umane e delle scelte personali che definiscono il nostro cammino". Non è la prima occasione festivaliera per il film di Falaschi, dopo il premio come miglior film al Veneto Film Festival, i premi a Cristiana Dell’Anna al ’Kraken film Festival’ e ’Soulplace film festival’, e la partecipazione al ’Lucca Film Festival’.
Il film racconta di un giovane in partenza per l’estero, di un insegnante diviso tra l’affetto degli studenti e una nuova prospettiva di lavoro, di una donna che torna al paese di nascita per liberarsi del passato e invece comincia a capirlo. Tre personaggi di fronte a una scelta di vita: restare, tornare, o partire? Il film è interpretato da Cristiana Dell’Anna, Luigi Fedele, Daniele Parisi, Alessandra Arcangeli, Gaja Masciale, Iacopo Olmo Antinori, Valentina Martone, Fabrizia Sacchi, Alessia Barela, Paolo Sassanelli.
"Non poteva esserci premio più gradito – dice Falaschi –, perché il concetto di Piano B allude alla caparbietà di autori e produttori che pur in un momento molto difficile e in alternativa al cinema mainstream, riescono a portare in sala film che rispecchino le loro idee e la loro visione del cinema e sanno conquistare il supporto di produttori, autori e attori di grande livello e sensibilità".
"Il tema del film è importante – sottolinea Alessio Brizzi, sceneggiatore del film insieme a Falaschi – e riguarda la vita nell’Italia interna, in questo nostro ’Paese fatto di paesi’, tra voglia di partire, tornare, restare".