
Lo studio dell’Osservatorio Findomestic fa i conti in tasca alle famiglie. Quelle maremmane nel 2024 hanno investito meno di 3mila euro ciascuna. e il dato ci mette come fanalino di coda nella classifica regionale.
Quella Maremmana si conferma come la provincia toscana con la spesa media per nucleo familiare più contenuta nel 2024. Secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic, le famiglie grossetane hanno speso in media 2.918 euro per i beni durevoli, cifra che rappresenta un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente, ma resta sotto la soglia dei 3.000 euro, unica tra le dieci province toscane a non superare questa soglia.
Nonostante la spesa per beni durevoli sia contenuta, i consumi complessivi nella provincia ammontano a 307 milioni di euro, con una crescita del 3,8% rispetto al 2023. La maggior parte delle risorse delle famiglie grossetane è stata investita nel settore motori, con un particolare interesse per le auto usate, per le quali si sono spesi 92 milioni di euro, segnando un incremento dell’8,3%. Le auto nuove, invece, hanno raggiunto i 72 milioni di euro (+7,7%).
Per quanto riguarda i motoveicoli, gli acquisti sono stati pari a 11 milioni di euro, con una crescita modesta dell’1,6%, il dato più basso tra le province toscane e che colloca Grosseto al 102° posto nel ranking nazionale delle 107 province italiane. Anche il settore degli elettrodomestici e della telefonia mostra una certa stabilità, con aumenti rispettivamente dello 1,9% (23 milioni di euro) e dello 0,8% (24 milioni di euro).
Tuttavia, le categorie legate alla casa e alla tecnologia mostrano segnali di rallentamento: i mobili hanno registrato una leggera flessione dello 1,3% (68 milioni di euro), mentre l’information technology e l’elettronica hanno subito cali più significativi, rispettivamente del 6,9% (9 milioni) e del 5% (6 milioni).
Complessivamente Grosseto occupa la 59esima posizione nel ranking delle 107 province italiane. Questi dati riflettono un quadro di consumi ancora in crescita, ma con alcune aree che mostrano segnali di stabilizzazione o rallentamento, in un contesto economico regionale e nazionale in evoluzione.
E il resto della regione come è messa? ’Non male’ verrebbe da dir se ci si fermasse ai numeri emersi dall’analisi di Findomestic. La Toscana infatti si colloca al sesto posto nella graduatoria delle venti regioni italiane per volume di spesa in beni durevoli nel 2024, grazie a un totale di 5 miliardi e 927 milioni di euro. Sempre a livello regionale la crescita sul 2023 è del 4,9%, un dato superiore alla media nazionale (+4,5%) ma leggermente più contenuto del +5,1% di media del Centro Italia. La spesa media per nucleo familiare dedicata ai beni durevoli in Toscana è la terza più grande nel Paese. Fra le province, il livello più elevato è stato raggiunto a Prato che, con 3.683 euro per famiglia, si colloca al 5° posto nella graduatoria nazionale, seguita nella top ten nazionale anche da Firenze, Lucca, Siena e Pisa, tra il sesto e il decimo posto.
Nicola Ciuffoletti