REDAZIONE GROSSETO

Proroga concessioni geotermiche. Piano d’investimento da 60 milioni

Enel Green Power potrebbe chiedere proroga delle concessioni geotermiche in Amiata, con piani di investimento per migliorare qualità della vita nei comuni. Sindaci negoziano accordo per sviluppo economico e sostenibilità, con focus su occupazione e ambiente.

Proroga concessioni geotermiche. Piano d’investimento da 60 milioni

Entro la fine del mese Enel Green Power, attuale titolare delle concessioni geotermiche può presentare alla Regione un’istanza di proroga delle concessioni esistenti insieme ad un piano pluriennale di investimenti da mettere in atto nei comuni geotermici. Peri i comuni geotermici dell’Amiata, nello specifico Arcidosso, Santa Fiora e Piancastagnaio, la proroga delle concessioni offre grandi opportunità per migliorare la qualità della vita nei territori. Con questo obiettivo i tre Comuni hanno formulato una serie di richieste, concordate da presentare a Enel Green Power. I sindaci hanno intavolato serrate trattative con i vertici di Enel per giungere ad un accordo che preveda la realizzazione di un pacchetto di investimenti, diversamente distribuiti per i tre comuni, che avrà una portata storica. Centrale per i tre Comuni è favorire un incremento dell’occupazione e della popolazione grazie ad investimenti in diversi settori, che consentano uno sviluppo economico e il rafforzamento delle attività produttive. Al piano di investimenti si aggiunge un nuovo accordo che rinnova le compensazioni ambientali di natura economica versate ai comuni previste dalla legge nella stessa misura dell’accordo generale sulla geotermia del 2007. Gli interventi prioritari di sostenibilità proposti dai Comuni ammontano a oltre 60 milioni e riguardano. "Il binomio lavoro qualificato e qualità della vita – dicono i tre sindaci – è indispensabile per costruire un percorso virtuoso, capace di attrarre nuove energie e accrescere le capacità già esistenti". Il piano di investimenti dovrà tenere in considerazione la tutela della salute e il miglioramento della qualità ambientale ed è quindi prioritario ottenere una mitigazione dell’impatto visivo di vapordotti e termodotti.