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Porto Ercole: abbattimento barriere e nuovi bagni pubblici grazie al finanziamento regionale

Porto Ercole avvia progetti per abbattere barriere architettoniche e costruire nuovi bagni pubblici, finanziati dalla Regione.

Michele Lubrano

Michele Lubrano

Abbattimento delle barriere architettoniche e nuovi bagni pubblici nel porto: arriva l’intervento del Comune finanziato in parte dalla Regione.

Porto Ercole vedrà presto un importante intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’area portuale, che permetterà anche ai diversamente abili di andare in barca direttamente dal molo attraverso un sollevatore, oltre alla realizzazione dei nuovi bagni pubblici in due aree.

Si tratta di tre progetti distinti: la realizzazione di nuovi bagni pubblici nei pressi del molo Santa Barbara per una spesa di 210mila euro, l’installazione di un sollevatore a bandiera al molo De Angelis a un costo di 24mila euro per abbattere le barriere architettoniche e la realizzazione di nuovi bagni pubblici in piazza Strozzi per 79mila euro di lavori.

La somma complessiva dei tre interventi ha reso quindi necessario per il Comune la richiesta di un finanziamento per un totale di 313mila euro, accordato dalla Regione. La previsione di spesa è comunque di 465.500 euro, con i restanti 152.500 euro stanziati dal Comune nel bilancio di previsione per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

È stato dunque approvato il piano esecutivo e sono stati assegnati i lavori alla ditta De Vito, che ha già iniziato una delle tre opere. Si tratta di alcune delle operazioni previste nel piano regolatore portuale di Porto Ercole.

"Gli operai stanno già lavorando per i bagni pubblici di viale Strozzi – sottolinea il vicesindaco Michele Lubrano –, mentre a breve inizieranno al molo Santa Barbara. Opera importante sarà infatti quella del sollevatore a bandiera, che permetterà per la prima volta ai diversamente abili di salire in barca dall’interno del porto. Un servizio che chiunque potrà utilizzare chiedendo il permesso alla Capitaneria. Affiancando la barca al molo, tramite la piccola gru si potrà salire a bordo grazie a un’imbracatura, quindi abbattiamo le barriere architettoniche anche per poter andare in barca. Si tratta di una novità, è un servizio che non c’era mai stato. Si tratta di parte delle opere, assieme ai bagni pubblici, previste nel piano regolatore portuale assieme all’allungamento del molo di sottoflutto, per il quale abbiamo dato incarico a un geologo e altri professionisti per il calcolo delle maree, del moto ondoso e altro. La spesa di questi incarichi è di circa 400mila euro, terminate le carte si potrà iniziare a fare le opere da finanziare anche con i canoni derivanti dalle gare dei pontili".