Pomodoro, stagione lunga. "Flessione della quantità ma il prodotto è ottimo"

Si chiude entro fine mese la campagna di raccolta e trasformazione ad Albinia Conserve Italia: "Calo per colpa del maltempo". Trecento i lavoratori

Raccolta dei pomodori
Raccolta dei pomodori

Orbetello, 8 settembre 2023 – Ha ampiamente superato il giro di boa ed è destinata a chiudersi entro fine mese la campagna di trasformazione del pomodoro nello stabilimento di Conserve Italia ad Albinia, dove il Gruppo cooperativo con sede a Bologna ha avviato le attività solo il primo di agosto, in ritardo rispetto alle consuete tempistiche a causa delle condizioni meteorologiche verificatesi tra primavera e inizio estate.

Esteso su una superficie di 123mila metri quadrati (64mila coperti) e specializzato nella produzione di polpe e passate di pomodoro per l’Italia e l’estero con i marchi Cirio, Valfrutta, Pomodorissimo – Santarosa (marchio in licenza) e Jolly Colombani, lo stabilimento di Albinia aveva iniziato la stagione con l’obiettivo di lavorare 73mila tonnellate di pomodoro provenienti dai circa mille ettari delle sei cooperative agricole socie presenti tra Toscana e Alto Lazio. Circa 200 i lavoratori stagionali assunti per la campagna di trasformazione in fabbrica, che portano ad un totale di 300 le persone impiegate in questo periodo.

"Tuttavia – dice Dario Santi, direttore del sito di Albinia – prevediamo di chiudere a fine settembre questa campagna con una riduzione di almeno il 10% rispetto al nostro programma".

Le cause? "Le intense precipitazioni di maggio hanno causato problemi in campo facendo diminuire la disponibilità di pomodoro tra ritardi e mancati trapianti di piantine, situazioni che hanno generato una ridotta disponibilità di materia prima per alcuni giorni, quando lo stabilimento non ha potuto lavorare a pieno regime. Ora siamo tornati ai massimi livelli di trasformazione ma sappiamo che non durerà molto, perché dalla prossima settimana ci sarà un fisiologico calo dei conferimenti da parte dei nostri soci".

"Le rese del pomodoro in campo sono inferiori rispetto a quelle dell’anno scorso e ciò riduce la disponibilità di prodotto conferito – continua Daniele Piva, direttore produzioni agricole di Conserve Italia -. Le cause vanno ricercate nelle precipitazioni di maggio che hanno danneggiato i trapiant. Va detto comunque che il pomodoro conferito dai nostri soci agricoltori è davvero di elevata qualità, confermando così l’eccellenza di questi territori".