Grosseto, troppi piccioni in città. Sarà distribuito cibo che li renderà sterili

Il Comune ha affidato l’incarico ad una ditta specializzata

Un addetto ai lavori

Un addetto ai lavori

Grosseto, 4 novembre 2023 - Censire i piccioni in città e ridurne le nascite con distributori di grano di mangime antifecondativo. Il Comune di Grosseto ha deciso di ridurre, o comunque contenere, il numero di piccioni nel centro urbano. E lo farà affidandosi ad un’azienda che dovrà effettuare un censimento dei volatili e poi predisporre interventi di natura farmacologica, attraverso la distribuzione di cibo trattato con farmaco sterilizzante. L’incarico è stato affidato all’azienda milanese Ekonore Srl, con sede operativa però a Viareggio, per una spesa di 25mila euro.

Il piano di contenimento deve quindi prevedere la pianificazione di una strategia di azioni complementari e finalizzate a riportare le colonie all’interno di un valore-soglia compatibile con l’ambiente (la soglia di criticità in ambiente urbano è fissata in 400 individui/Kmq).

Le attività da mettere in atto, finalizzate a ridurre la densità di popolazione dei piccioni nei centri urbani e specificamente nel centro storico di Grosseto, prevedono il posizionamento di 4 distributori automatici che eroghino mangime antifecondativo da posizionare in luoghi pubblici o edifici di proprietà comunale. I distributori spargeranno il grano nell’arco di circa 3 metri, compiendo un arco a ventaglio regolabile. Il mangime sarà a base di nicarbazina, da somministrare durante la stagione riproduttiva del colombo per almeno cinque giorni settimanali. Scopo dell’attività è quello di effettuare il censimento della popolazione del piccione di città al fine di conoscere la distribuzione e la densità di questi animali sul territorio urbanizzato e di fornire indicazioni utili all’amministrazione per controllarne l’espansione rendendo le popolazioni numericamente compatibili con l’ambiente cittadino.

Più puntualmente, gli obiettivi a breve e lungo termine da raggiungere sono: prima stima della popolazione di colombi di città, al fine di quantificare lo scostamento dalla densità-soglia di stress; individuare eventuali situazioni critiche, potenzialmente più rischiose per salute e l’igiene pubblica; comprendere le condizioni che favoriscono il proliferare della specie; proporre un piano di interventi per arrivare ad una situazione di equilibrio nella convivenza uomo-animale.