Piazzone. Via ai lavori di recupero

Il recupero della Torre dell'Orologio e del Piazzone a Castel del Piano è quasi completato, insieme al restauro dei tre cimiteri. I lavori, finanziati da un bando di Sviluppo Toscana, contribuiranno a migliorare l'aspetto visivo e urbanistico della zona.

Piazzone. Via ai lavori di recupero

Piazzone. Via ai lavori di recupero

Con l’intervento sulla Torre dell’Orologio, il recupero del Piazzone e dei tre cimiteri del capoluogo e delle frazioni si concludono gli interventi edilizi sul patrimonio urbanistico. Il termine dei lavori è fissato entro il mese di aprile. Importanti e anche spettacoli (per via dell’intervento di edilizia acrobatica) i lavori alla Torre dell’orologio.

"Erano attesi da tempo – dice Luciano Giglioni, vicesindaco di Castel del Piano – e finalmente siamo riusciti a programmarli. Contemporaneamente sono iniziati i lavori per il recupero del Piazzone (nella foto). Un intervento da 248.000 euro di cui 198.000 euro derivanti da un bando di Sviluppo Toscana e 50mila di avanzo di amministrazione. Sarà recuperato tutto il perimetro esterno e quello di camminamento e sostituite tutte le panchine in legno con altre in pietra".

Oggi la piazza rappresenta uno dei poli della socialità, soprattutto per la presenza della scuola elementare che contribuisce ad aumentare il bacino di utenti della fascia pomeridiana. All’ombra dei grandi cedri si raccolgono in estate le generazioni più grandi, che grazie alla presenza dei tavoli, sostano e socializzano. "Il progetto di riqualificazione del Piazzone – prosegue Giglioni – può intendersi come il primo stralcio di un progetto più ampio e sistematico di riqualificazione e messa a sistema di una rete di spazi pubblici, in grado di incentivare sia nuove forme di turismo che di rivitalizzare e il tessuto socioeconomico del capoluogo. Il lavoro sul Piazzone sarà sicuramente il più impegnativo sia per la cifra messa a disposizione sia perchè dovremo intervenire su un’area che, considerata la sua ubicazione centrale, pretende un intervento che riesca a migliorare sia l’impatto visivo sia quello urbanistico".