"Piazzole verdi rovinate dopo il taglio del bosco"

Alcune piazzole e strade dell'Amiata sono danneggiate, compromettendo le attività turistiche slow. Le ditte boschive sono accusate di non ripristinare le aree danneggiate.

"Piazzole verdi rovinate dopo il taglio del bosco"

"Piazzole verdi rovinate dopo il taglio del bosco"

Molte piazzole verdi dell’Amiata si presentano rovinate e alcune strade di montagna sono completamente divelte. La denuncia arriva da alcuni frequentatori della montagna. Le piazzole per posteggiare davanti all’area attrezzata di Capo Vetra (nei pressi è presente anche un rifugio), e un tratto finale di sentieristica che da Seggiano sale verso Altori e Vivo D’Orcia risulta quasi impraticabile. "Eppure – denunciano alcuni camminatori – questi vie dovrebbero essere percorse a piedi, in bicicletta o a cavallo". Sull’Amiata il turismo slow viene promosso e incentivato, quello cioè che prevede appunto camminate, escursioni nei boschi, trekking e forest bathing, ma poi la realtà, almeno in alcuni luoghi dell’Amiata, sembra essere un’altra. Per alcuni frequentatori dell’Amiata la responsabilità di quanto accaduto nella zona di Capo Vetra e nel tratto finale di sentieristica che collega Seggiano a Vivo d’Orcia, va ricercata nelle ditte boschive, impegnate a tagliare porzioni di bosco. I mezzi pesanti delle ditte, indispensabili per i lavori di taglio e trasporto della legna, inevitabilmente lasciano dei segni del oro passaggio, sarebbe però competenza delle imprese boschive stesse intervenire e ripristinare sia le strade che le aree di sosta danneggiate. Non sempre questo viene fatto e per alcuni amministratori il problema va ricercato nelle garanzie economiche richieste alle singole ditte. In Unione dei Comuni dell’Amiata grossetana, ente competente per la forestazione, proprio di recente si è discusso sul possibile innalzamento della fideiussione richiesta alle ditte. Al momento, per molte ditte la cauzione rilasciata risulterebbe inferiore ai costi di ripristino delle aree utilizzare per le attività di taglio e trasporto.

Nicola Ciuffoletti