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Partigiani dell’Anpi spaccati La polemica continua ‘Palazzoli’: "Non cambiamo idea"

La sezione provinciale "Norma Parenti" chiede di non cantare quando parlerà il sindaco. Quella di Grosseto insiste: "Rinunci a via Almirante oppure protesteremo ancora".

Partigiani "contro". Il 25 Aprile a Grosseto è anche questo. Tutto nasce dalla scelta di intitolare una via a Giorgio Almirante da parte dell’Amministrazione. Decisione che ha scatenato mille polemiche, culminate con la contestazione il giorno della commemorazione dell’eccidio di Maiano Lavacchio quando molti si voltarono di spalle cantando "Bella Ciao" nel momento esatto in cui il sindaco Vivarelli Colonna iniziò a parlare. Una protesta che la sezione dell’Anpi "Elvio Palazzoli" invita a ripetere anche oggi. Scatenando la protesta del’Anpi provinciale "Norma Parenti" che rivendica il fatto che la protesta è in netto contrasto con il "regolamento interno". "La decisione dell’Anpi Palazzoli – dice il presidente provinciale dell’Anpi, Luciano Calì – è in palese contrasto coi regolamenti interni. Il nostro è un richiamo alla nostra natura unitaria, dopo una lunga Resistenza. A quei valori pertanto l’Anpi intende conformarsi e impegnarsi quotidianamente a garanzia di ruolo di istituzione tra le istituzioni. Consigliamo anche al primo cittadino di ritrovare la serenità in vista del 25 aprile. Troppe volte - chiude Calì – in modo intempestivo e inopportuno, Vivarelli Colonna si è mostrato scostante rispetto al supremo dovere delle istituzioni". Ma il direttivo Anpi "Palazzoli" continua per la sua strada. "La celebrazione del 25 Aprile è chiara: chiediamo che i valori costituzionali vengano rispettati e praticati. Molti cittadini chiedono che venga riconsiderato il progetto di intitolare una via a Giorgio Almirante, fascista e razzista. Il nostro dissenso, manifestato in maniera pacifica e civile, rispetta i principi costituzionali sulla libertà di pensiero. Non esiste nessuna indicazione in senso contrario nel diritto e neppure nello statuto, nel regolamento e nei deliberati dell’associazione. Vivarelli Colonna – chiude la sezione "Palazzoli – dica pubblicamente di rinunciare a via Almirante altrimenti rimane fermo il nostro proposito di manifestare in maniera civile e pacifica il nostro dissenso".