Pari, la galleria infinita. Imprevisti e ritardi. Dieci anni per riaprire

Lavori in corso per riaprire la galleria di Pari a Grosseto dopo dieci anni di chiusura. Complessità e ritardi, ma si punta alla fine entro il 2025. Disagi per utenti e residenti durante la deviazione del traffico.

"Ora si sta lavorando a buoni ritmi, ma in passato si è perso tanto tempo, è una galleria sciagurata". L’assessore ai trasporti Leonardo Marras, da utente abituale della Siena-Grosseto, conosce bene le traversie della galleria di Pari, che rischia di spegnere le dieci candeline dal giorno della chiusura. Era il 21 agosto 2015, allora si parlò di un distacco dei materiali di rivestimento. Siamo ancora qua, forse allo scatto finale di un’opera che si è rivelata più complicata del previsto per svariati motivi, come testimonia anche il commissario Massimo Simonini: "Abbiamo dovuto superare le difficoltà del reperimento del calcestruzzo per eseguire i rivestimenti e qualche problema con l’impresa, ora alle spalle. Contiamo di completare l’opera entro il 2025 e poter riaprire anche la vecchia galleria".

Ma dov’è stato il blocco principale? "Il lavoro è molto complesso – prosegue Simonini – perché quando si va a demolire una parte di sostegno, il rischio è che si creino imprevisti. Ora però contiamo di recuperare il tempo perso".

Certo, restano quei dieci anni di tempo necessari (la maggior parte accumulati prima dell’avvento della stagione commissariale) che appaiono decisamente sovradimensionati per una galleria di poco meno di due chilometri. Fino all’apertura del nuovo tunnel, la viabilità venne deviato sulle strade secondarie, con enormi disagi per gli utenti e per i residenti nelle aree attraversate da un traffico inusitato per quelle zone.

Poi il ritorno sul nuovo tracciato ha garantito una percorrenza più agevole, anche se è inevitabile il formarsi di code nel periodo estivo anche per questo tratto a sole due corsie.

"Anas ha incontrato tante difficoltà – osserva ancora l’assessore Marras –, per il reperimento di materiale e per lo stato di conservazione delle opere esistenti. I lavori sono andati troppo a rilento, ma ora la strada imboccata sembra che sia quella giusta. È realistico ipotizzare ancora un anno di lavori per arrivare alla riapertura".

Forse ci vorrà qualche mese in più, ma intanto l’operazione Pari sembra indirizzata verso la fine. Sarà il primo, tra gli ultimi tratti ancora da raddoppiare, a riaprire.

O.P.