Alle 19.30, quando il sole stava ormai calando su piazza Garibaldi, i cavalli sono stati assegnati alle quattro contrade. Tutte hanno esultato e in questi casi si sa, la voce del popolo è molto importante.
Ecco gli abbinamenti cavallo e contrada: "Unamore" è andato in sorte al Monumento, "Denise Beauty" alle Storte, "Brigatodora" al Poggio e "Benito Baio" al Borgo.
I quattro cavalli hanno già dato un piccolo assaggio del loro potenziale durante le batterie di ieri. Adesso quindi le contrade – che a questo punto hanno il cavallo in stalla – sono alle prese con le loro strategie per capire quale fantino scegliere.
I cavalli e soprattutto il ruolo decisivo che la sorte ha giocato ieri sera lasciano intendere che questa mattina, in occasione della prima prova, non ci dovrebbero essere stravolgimenti, le monte dovrebbero essere le seguenti: il Monumento con Dino Pes detto Velluto, Borgo riparte da Carlo Sanna detto Brigante, Poggio tenterà il tutto per tutto con Antonio Siri detto Amsicora e le Storte puntano su Giuseppe Zedde detto Gingillo. Quattro fantini che hanno grande esperienza, tutti conoscono piazza Garibaldi l’incognita per tutti potrà essere la nuova terra ma le due prove di oggi serviranno per testare la mossa e le due curve.
Quest’anno, per la prima volta, si correrà su una pista di sabbia silicea che garantisce elasticità e meno stress ai cavalli durante la corsa. È uno spettacolo a vedersi. Per il resto ieri si sono corse delle buone batterie, per Castel del Piano è stato un bel pomeriggio di corse, fantini e cavalli. Grazie anche alle condizioni meteo favorevoli piazza Garibaldi ha ospitato un buon numero di pubblico, insomma per la sindaca Cinzia Pieaccini, al suo primo palio, è stato un buon inizio.
Tutte le operazioni si sono svolte nella regolarità e lei stessa, ai microfoni del palco da dove sono stati estratti i cavalli, ha dato appuntamento a questa mattina. "Aadesso che i cavalli sono stati assegnati alle contrade – ha detto Pieraccini – i diamo appuntamento a tutti a domani mattina (oggi per chi legge, Ndr) per la prima prova".
Nicola Ciuffoletti