CRISTINA RUFINI
Cronaca

Palestra non in regola, c’è la chiusura

FOLLONICA Firmata un’ordinanza di divieto di prosecuzione dell’attività di palestra in assenza di Scia. L’atto determina la sospensione della nuova attività aperta...

L’assessore comunale alla Sicurezza, Giorgio Poggetti interviene sui controlli della polizia locale

L’assessore comunale alla Sicurezza, Giorgio Poggetti interviene sui controlli della polizia locale

FOLLONICA

Firmata un’ordinanza di divieto

di prosecuzione dell’attività di palestra in assenza di Scia.

L’atto determina la sospensione della nuova attività aperta a Follonica, nella zona artigianale, con effetto immediato e fino alla regolarizzazione della pratica amministrativa con trasmissione all’ufficio competente Suap, tramite portale Star, della Scia prevista, corredata dalle dichiarazioni prescritte. Non solo: il Comune ordina inoltre la rimozione e/o copertura delle insegne di esercizio e del totem pubblicitario che segnalano la presenza dell’attività, con effetto immediato e fino all’ottenimento dell’autorizzazione dell’installazione. "Non è la prima azione portata avanti dall’Amministrazione, che sta attenzionando il territorio da tempo su più fronti, anche con il supporto prezioso della Polizia municipale", sostiene il sindaco Matteo Buoncristiani.

"Proprio alcune settimane fa – dice l’assessore alla Sicurezza Giorgio Poggetti – la polizia municipale di Follonica ha denunciato in stato di libertà i due proprietari di altrettanti immobili, attigui tra loro, che nella zona nord della città avevano adibito i propri locali a Bed and breakfast in assenza di permesso a costruire. E’ risultato, infatti, che nessuna autorizzazione era stata rilasciata per il cambio di destinazione d’uso degli immobili, in origine destinati a residenziale. L’attività, che rientra nei controlli sull’abusivismo delle attività ricettive e sulla illecita concorrenza - anche in vista dell’approssimarsi della stagione estiva - è stata svolta in sinergia con i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Livorno, che ha provveduto alle contestazioni degli illeciti di competenza sanitaria. "Rassicuriamo quindi la minoranza – conclude Poggetti –: l’Amministrazione, fin dal suo insediamento, è attenta ai problemi della zona artigianale di Follonica, e non ha certo bisogno di particolari sollecitazioni".