Ospedale Misericordia. Emicrania, i consigli

Domani "Open Day" nell’ambulatorio specialistico per visite e diagnosi. Iniziativa organizzata in collaborazione con la Fondazione Onda Ets.

Ospedale Misericordia. Emicrania, i consigli

Ospedale Misericordia. Emicrania, i consigli

Domani sarà possibile partecipare a degli incontri informativi gratuiti sull’emicrania.

L’iniziativa rientra nelle attività programmate in occasione della settimana nazionale dedicata al mal di testa, e l’ospedale Misericordia di Grosseto promuove l’"Open Day Emicrania" in collaborazione con la Fondazione Onda Ets, che dal 2007 attribuisce il riconoscimento del Bollino Rosa agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

L’ospedale di Grosseto (tre Bollini Rosa) offrirà, dalle 15 alle 18, alcuni incontri informativi gratuiti sull’emicrania e sulle opzioni terapeutiche che vengono utilizzato nell’ambulatorio cefalee, che si trova al secondo piano dell’ospedale Misericordia.

Per prenotarsi è necessario scrivere una mail all’indirizzo [email protected].

"Nell’ospedale cittadino – spiega Sergio Pieri, direttore della Uoc Neurologia del Misericordia – è presente un ambulatorio specialistico dedicato a questa patologia al quale si rivolgono circa 500 pazienti all’anno. L’accesso avviene tramite prenotazione con ricetta medica specialistica oppure attraverso l’ambulatorio generale di neurologia che valuterà, in caso di urgenze, di dirottare il paziente all’ambulatorio delle cefalee per una visita specifica".

L’ambulatorio dedicato alle cefalee si trova al secondo piano del vecchio padiglione reparto di Neurologia dell’ospedale Misericordia.

L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Recenti dati Istat indicano che la prevalenza è in crescita e che il dato è verosimilmente sottostimato.

Basti pensare che solo il 14% di persone con cefalea si rivolge agli specialisti del settore e in alcuni casi neppure viene consultato il proprio medico curante. Quello di domani, dunque, è un’occasione importante per chi soffre di questi disturbi per conoscere meglio la malattia e provare a prendere le adeguate misure.

Rivolgendosi nell’ambulatorio specialistico, quindi, i medici potranno consigliare le terapie di cura (spesso anche di prevenzione) a chi ne ha bisogno.