
Il governatore della Toscana critica il congresso di CasaPound a Grosseto, definendolo inopportuno e provocatorio. Intanto, la Grande Alleanza Antifascista organizza una maratona musicale antifascista come risposta pacifica.
"È veramente qualcosa di inopportuno, assurdo e che crea solo problemi il congresso a Grosseto di CasaPound". E’ quando ha detto Eugenio Giani, il governatore della Toscana, sul raduno di CasaPound, ‘Direzione Rivoluzione’ in programma a Principina Terra da oggi a domenica. "La Toscana – ha aggiunto Giani – attraverso di me, vede CasaPound come un’organizzazione con connotati e caratteristiche che si richiamano al fascismo, e quindi mi verrebbe da dire che i loro congressi li vadano a fare da un’altra parte, perché vanno a inficiare l’equilibrio della vita e della società civile toscana. I congressi di CasaPound in Toscana non li vogliamo".
Intanto domani inizia la mobilitazione a Grosseto: la "Grande Alleanza Democratica ed Antifascista" ha organizzato "Agitiamoci", la maratona musicale che si svolgerà al Parco Ombrone di Grosseto. È confermata la serenità riguardo all’evento, ribadendo che "le lettere anonime non preoccupano gli organizzatori: sarà una giornata di festa, musica e cultura contro l’odio". L’evento, organizzato da numerose associazioni, sindacati e partiti, inizierà alle 17 con una serie di esibizioni ispirate al pensiero antifascista di Antonio Gramsci.
"Siamo determinati a proseguire con questo evento, che riafferma il nostro appello ’Mai più fascismi’ – ha detto la Grande Alleanza Antifascista –. Siamo pronti a vivere una giornata sicura e gioiosa, aperta a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo".
Intanto anche Giuseppe Corlito (nella foto), referente del Comitato per la Democrazia Costituzionale, interviene nel dibattito sulla festa di CasaPound e la mobilitazione in città.
"I giovani sono interessati all’antifascismo, dal palco – ha detto – parleranno i ragazzi del Comitato studentesco nato dal Progetto ’A scuola di Costituzione’ promosso anche dalla sezione Anpi Elvio Palazzoli di Grosseto. Ma non solo loro: ci saranno anche gli anziani dell’Auser per favore un patto tra la precedente generazione antifascista e quella attuale. E non ci saranno problemi di sicurezza".
Su CasaPound è chiaro: "Continuare ad organizzare da cinque a anni a questa parte il raduno nel nostro comune – chiude Corlito –, ha il sapore della provocazione. Sicuramente CasaPound conta su alcune connivenze istituzionali. Non dimentichiamoci che c’è un consigliere comunale che introduce il convegno. Sollecitiamo dunque il pronunciamento degli uomini delle istituzioni, in particolare i sindaci, ad uscire dall’indifferenza sulla presenza dei neofascisti in Maremma".