Omicidio di Cernaia, udienza preliminare rinviata

La decisione del Gup . Marco Mezzaluna motivata. da un vizio procedurale

Migration

Torna in aula il 2 agosto l’udienza per il processo dell’omicidio di Cernaia che vede imputato Filippo Guerra, il grossetano di 47 anni accusato di aver ucciso, colpendolo alla testa, Dakir Abdelilah, lo spacciatore di 22 anni trovato senza vita nelle campagne lungo la strada delle Chiocciolaie nell’agosto scorso. L’udienza preliminare fissata è stata rinviata per un vizio procedurale. Il giudice Marco Mezzaluna ha infatti rilevato un difetto di notifica nei confronti di una delle persone offese. Le parti dovranno pertanto tornare davanti al Gup il prossimo 2 agosto. Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Grosseto, coordinati dal pm Giampaolo Melchionna, hanno consentito di ampliare il quadro accusatorio nei confronti del grossetano, attualmente detenuto nel carcere di Siena. Su di lui pende non solo l’accusa per l’omicidio di Dakir Abdelilah, che secondo la Procura è aggravato dalla premeditazione e dallo scopo di rapina, ma anche la sottrazione e l’indebito utilizzo, proprio negli stessi giorni in cui veniva commesso l’omicidio, di una carta di credito appartenente ad un uomo. Ed è stato proprio il vizio di notifica nei confronti di quest’ultimo, non presente all’udienza, a determinare il rinvio. Peraltro, secondo la Procura della Repubblica, la sottrazione della carta di credito, dalla quale sarebbero stati prelevati indebitamente quasi 5 mila euro, sarebbe stata commessa in concorso con una donna, nei confronti della quale si procede però separatamente. Stralciate, inoltre, dal procedimento principale le posizioni dell’uomo accusato di omessa custodia dell’arma con cui sarebbe stato commesso l’omicidio. Stralciata anche la posizione dei due giovani pusher che gli inquirenti hanno individuato nel corso delle indagini per l’omicidio. Sia per la donna che per gli altri 3 indagati, verrà pertanto celebrato un distinto processo.