
La nube di vapore acqueo sprigionata dall'impianto del Casone di Scarlino, poi finita nell'abitato (Foto a destra)
Scarlino (Grosseto), 27 giugno 2025 – Una maxi nube bianca che fuoriesce dall’impianto della Solmine al Casone di Scarlino. Qualche momento di apprensione, poi il comunicato dell’azienda: “Si tratta di vapore acqueo, rilasciato dopo un malfunzionamento, non ci sono pericoli per la popolazione”. Accade nella mattina di venerdì 27 giugno.
In tanti, nell’abitato di Scarlino, hanno segnalato questa nube, una sorta di nebbia che ha avvolto tutto. A rilasciare il vapore acqueo alcune valvole di sicurezza. Questo il comunicato dell’azienda: “Si comunica che stamani mattina alle 11.30 circa si è registrata un'improvvisa fermata dell'impianto di produzione della Nuova Solmine, l'isteresi del quale ha determinato la fermata della turbina e conseguentemente lo scarico in atmosfera di vapore ad alta pressione dalle idonee valvole.
L'evento è durato per alcuni minuti fino al ripristino della normale pressione nel circuito”. Un improvviso blocco del sistema insomma, che si è risolto senza particolari problemi. Se non l’allarme che c’è stato tra la popolazione, che ha visto appunto l’abitato scarlinese invaso dai fumi. Nell’impianto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
La Nova Solmine produce a Scarlino principalmente acido solforico. L’azienda, per quanto riguarda il sito industriale in provincia di Grosseto, può arrivare a produrre 600mila tonnellate l’anno di acido solforico. L’impianto produce anche acqua demineralizzata che viene utilizzata per la produzione di vapore che viene poi utilizzato anche per la produzione di energia elettrica e in parte autoconsumato nello stabilimento.