ANGELA D'ERRICO
Cronaca

"Non si approfitti del Coronavirus per togliere le spiagge libere"

Follonica a Sinistra invita il Commissario a vigilare affinché gli spazi restino immutati

Ci si prepara alla stagione turistica, ma restano molti interrogativi

Follonica, (Grosseto), 26 aprile 2020 - «Giù le mani dalla spiaggia libera". È il monito lanciato da Follonica a Sinistra in un momento in cui le spiagge sono da giorni sono al centro di tavoli e proposte per individuare soluzioni che permettano di riaprire in sicurezza dopo l’emergenza Coronavirus. E fra le paure, in un momento in cui si parla delle distanze da rispettare c’è anche quella che venga ridotta la spiaggia libera.

"In questi giorni di grave difficoltà per il Paese ci stiamo giustamente interrogando su come ripartiremo a livello nazionale e a livello locale – scrive Follonica a Sinistra - . Una città come Follonica ha nel turismo un settore economico molto importante e pertanto siamo preoccupati da come potremo ripartire".

Per Follonica a Sinistra, dunque, si dovrebbe pensare "a tutte le forme possibili di tutela che il Comune potrà preparare a sostegno delle numerose attività che si basano sul turismo. Dai bar ai ristoranti, passando ai nostri numerosi negozi".

Follonica a Sinistra pensa anche ad un supporto economico per gli operatori commerciali. E un ruolo determinante potrebbe averlo, per il gruppo di sinistra, proprio il Comune facendosi garante degli affitti e contrattando una rimodulazione dei canoni di locazione. Un altro nervo scoperto sono, poi, gli stabilimenti balneari.

"Sicuramente – dicono - tra le attività che dovranno ripartire ci sono gli stabilimenti balneari che svolgono un servizio importante e sono fonte di reddito per numerose persone fra gestori e dipendenti. Per questo è positivo che sia stata consentita la ripresa delle attività di manutenzione in vista di una stagione che dovrà comunque reinventarsi". Ma c’è un ma.

E sono le spiagge libere. "Dovremo capire anche come accedere alla spiaggia pubblica – dice Follonica a Sinistra - garantendo i meccanismi di distanziamento sociale previsti per le varie attività. Alcuni punti fermi, però, devono già essere fissati sin da adesso e, pertanto, invitiamo il Commissario a garantire che le percentuali della spiaggia data in concessione agli stabilimenti balneari e quella destinata alla spiaggia libera rimangano immutate".