
Spettacolo agli Industri di Chicco Dossi. Scopelliti: "Evento di forte impatto"
Calano le luci, inizia il ricordo. A 37 anni dalla sua scomparsa, il Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione internazionale Enzo Tortora per la giustizia, ha ricordato Enzo Tortora nel teatro degli Industri, con la rappresentazione teatrale "Nell’occhio del labirinto – Apologia di Enzo Tortora", testo di Chicco Dossi, interpretato dal giovane attore Simone Tudda e prodotto dal Teatro della Cooperativa di Milano. Un monologo che parte da Milano, dove il regista-sceneggiatore davanti al Teatro Litta nel mezzo di ‘Largo Enzo Tortora’, maturò curiosità e dubbi sulla vicenda che lo spinsero ad approfondire una delle storie di malagiustizia più eclatanti del nostro Paese, rendendosi conto dell’importanza della memoria: la generazione di sua madre conosceva Tortora, la sua generazione, no. Un monologo che oltrepassa i confini narrativi per sfociare nel dialogo, per risalire nel resoconto storico, dove i dati sono sempre raccontati in maniera essenziale per una maggiore comprensione della vicenda.
"E’ uno spettacolo di forte impatto civile, capace di far riflettere su una delle pagine più amare della nostra storia recente – dice la presidente della Fondazione internazionale Enzo Tortora per la giustizia, Francesca Scopelliti –. Questo significativo evento è importante non per celebrare Tortora (lui era uomo semplice e perbene, che non amava le celebrazioni), ma per riportare alla memoria quello che fu un vero crimine di malagiustizia. Per ricordare, sì. Perché chi ’dimentica il passato è condannato a riviverlo’ e in uno Stato di diritto non è sopportabile che si verifichino altri ’casi Tortora’, che si denuncino ancora tanti troppi errori giudiziari".
M.V.G.