Naufragio, ricordo delle vittime. Commozione alla cerimonia per il disastro della Concordia

Sono passati 12 anni daI 13 gennaio 2012, quando i gigliesi aprirono le porte delle loro case, così come il parroco aprì la sua chiesa, ai passeggeri della nave da crociera scampati alla morte.

Naufragio, ricordo delle vittime. Commozione alla cerimonia per il disastro della Concordia

Naufragio, ricordo delle vittime. Commozione alla cerimonia per il disastro della Concordia

Sono passati dodici anni, ma emozioni e sentimenti sono ancora quelli di allora. Il 13 gennaio 2012 è una data ancora indelebile nei cuori dei gigliesi, che quella notte aprirono le porte delle loro case così come il parroco aprì la sua chiesa. Tutti, dal sindaco al vicesindaco alle istituzioni gigliesi, uniti alle forze dell’ordine per cercare di dare riparo ai naufraghi che quella notte vissero sulla loro pelle il naufragio della Costa Concordia. La commemorazione è iniziata ieri a mezzogiorno con la messa nella chiesa Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto, alla presenza delle autorità civili e militari, compreso Franco Gabrielli, all’epoca capo del dipartimento della Protezione Civile. Tra gli intervenuti il sindaco Sergio Ortelli. "Un abbraccio affettuoso a nome di tutta la popolazione ai familiari delle vittime – ha detto il primo cittadino –. Il naufragio e l’atto di leggerezza del capitano hanno risuonato in tutta la marineria italiana. Di quella tragedia rimane dentro di noi una forte tristezza e l’ospitalità dimostrata dalla gente della nostra piccola isola. Nel silenzio di questa giornata ricordiamo le vittime con il nostro cordoglio". Subito dopo la deposizione della corona in mare di fronte a Punta Gabbianara, dove la nave si adagiò dopo l’impatto con gli scogli delle Scole. Momenti di commozione durante la fiaccolata serale tenuta dalle 21,30 tra le vie di Giglio Porto, accompagnata dal suono delle sirene delle imbarcazioni tenuto alle 21,45. Il presidente della Regione Eugenio Giani sul suo profilo social ha ricordato la piccola Dayana che aveva solo 5 anni e le altre 31 vite spezzate. "Tutti – ha ricordato Giani – sull’isola del Giglio aprirono le porte delle proprie case per aiutare i naufraghi della Costa Concordia, una straordinaria solidarietà che dette il via a una delle più grandi operazioni di soccorso della storia. Tutta la Toscana si stringe nel ricordo di quella terribile notte. Ancora oggi una ferita indelebile". E la premier Giorgia Meloni ha voluto ricordare Giuseppe Girolamo, il musicista che perse la vita dopo aver lasciato il proprio posto sulla scialuppa a una famiglia con due bambini. "Ricordiamo oggi Giuseppe Girolamo – ha detto la Meloni –. Un eroe silenzioso che cedette il suo posto sulla scialuppa di salvataggio per salvare altre vite, non sapendo nuotare e consapevole di cosa ciò avrebbe comportato. Onoriamo la sua memoria e non dimentichiamo".

Andrea Capitani